Questa pomeriggio la città Tempio è avvolta da un velo di tristezza. 37 anni fa, in una rovente giornata estiva come quella di oggi, un incendio devastò 18.000 ettari di terreno e provocò la morte di 9 persone e il ferimento di altre 15. Tempio non può e non vuole dimenticare.
Alle 18.00 sono iniziate diverse cerimonie commemorative in ricordo delle vittime, deposizione di una corona d’alloro nel cimitero cittadino, Santa messa, unica oggi celebrata in tutta la cittadina. Dopo la celebrazione il corteo si dirigerà verso Viale Caduti di Curagghja per la deposizione di una seconda corona. A seguire, alle 20.00, l’omaggio musicale organizzato dal Coro Gabriel con Giovanni Sanna Passino (tromba) e Marcello Peghin (chitarra), testi e regia di Leonardo Onida.
Oltre agli amministratori locali, presenti anche tanti sindaci di altri Comuni. In prima fila il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais che ha espresso profondo cordoglio a nome di tutto il Consiglio. “È un triste anniversario, una tragedia che rimarrà indelebile – sottolinea Pais – Le istituzioni, oltre che onorare le vittime della lotta agli incendi devono sempre di più salvarguardare il territorio dal fuoco con strumenti legislativi efficaci per rendere la nostra terra sicura e protetta da ogni calamità”.
Alcuni parenti delle vittime lanciano un appello alle istituzioni. Vorrebbero che quella zona divenisse un luogo di pellegrinaggio, curato e ricordato tutto l’anno, un luogo dove si possa spiegare alla gente la piaga degli incendi in Sardegna quando non c’erano i mezzi per combatterli.
Un pezzo di storia che non va dimenticato. Del resto le vittime di Curragghja, non sono solo persone morte, ma Eroi che hanno sacrificato la loro vita per mettere in salvo il paese da una tragedia ancora più grande.