È terminato lo screening sulla popolazione scolastica del Comune di Arzachena. In totale sono stati eseguiti 1275 tamponi rapidi, di cui 4 risultati positivi. Questi soggetti sono stati presi in carico dal servizio sanitario nazionale per essere sottoposti a tampone molecolare.
“Lo screening – precisa il sindaco Roberto Ragnedda – è stato effettuato anche su alcune categorie di soggetti a rischio, quali i dipendenti comunali, i dipendenti della partecipata comunale Ge.se.co., i dipendenti Sceas, i membri della Protezione Civile, della Compagnia Barracellare e del commissariato di Polizia di Stato di Porto Cervo. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione e alla buona riuscita dello screening. Un grazie particolare alla nostra Protezione Civile Agosto ’89, alla Compagnia Barracellare e ai medici che hanno partecipato per il grande impegno profuso”.
L’adesione allo screening era su base volontaria. Non mancano, come spesso succede in caso di non obbligatorietà, le polemiche sia da parte dei genitori che di molti studenti. Da una parte si lamentano coloro che avrebbero voluto fare il test ma non hanno potuto in quanto non residenti ad Arzachena, dall’altra incalzano le diatribe tra chi ha scelto di farlo e chi invece si è schierato con il gruppo dei no vax.
Salvo nuove disposizioni da parte dell’amministrazione, è previsto per il 18 di gennaio il rientro a scuola per gli alunni e gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.