Arrivano da più parti le manifestazioni di solidarietà ai giornalisti ANSA impegnati in queste ore in uno sciopero di protesta che si concluderà alle 7 contro i tagli e le condizioni di precarietà mascherate dall’emergenza Covid-19.
“Esprimo pieno sostegno ai giornalisti e ai lavoratori dell’agenzia – manifesta il presidente del consiglio regionale Michele Pais – Professionisti che ogni giorno garantiscono un’informazione di qualità. In un momento come questo in cui le notizie certificate assumono un’importanza vitale per la nostra società e tenuta della democrazia, è da scongiurare che una testata giornalistica di tale rilevanza possa allentare il suo impegno. Auspico che le scelte di carattere economico dell’azienda non mettano a repentaglio i livelli occupazionali che garantiscono una voce informativa tra le più prestigiose del panorama nazionale e regionale ”, conclude il presidente Pais
Solidarietà anche dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu che ricorda come “la principale agenzia di stampa italiana sia nata proprio per assicurare quei presidi di libertà che oggi sono messi in pericolo dagli annunciati licenziamenti. In un momento di grave crisi sociale, come quello che stiamo vivendo a causa della emergenza sanitaria da Coronavirus, suscita grande preoccupazione che sia a rischio anche uno dei principali pilastri del sistema informativo nazionale. È a rischio – prosegue il sindaco di Oristano – il posto lavoro di straordinari interpreti di principi cardine della democrazia come la libera informazione e il pluralismo. In queste settimane si è capito ancora di più quanto l’informazione di qualità affidata a professionisti sia importante e sia un valore da difendere”.
“Vi è seria preoccupazione per la situazione dell’informazione e in particolare per quella dell’ANSA, la principale agenzia giornalistica italiana – è la riflessione dei consiglieri di opposizione del comune di Alghero – Le misure avanzate dall’azienda infatti comprometterebbero gravemente la capacità di assicurare un notiziario qualitativamente e quantitativamente adeguato alle esigenze del Paese in un momento in cui il ruolo dell’informazione è quanto mai essenziale. Non si possono scaricare gli effetti della crisi sui redattori, sui collaboratori e sui giornalisti precari”.
Piena solidarietà e vicinanza anche dai consiglieri regionali del PD che sottolineano: “Sarebbe paradossale se proprio chi in questa fase ha contribuito a garantire un’informazione puntuale e professionale anche a costo di sacrifici personali, dovesse pagare il prezzo più alto. Ci auguriamo che la particolarità dei tempi e la consapevolezza del valore di una presenza che – anche in Sardegna – da sempre fa da riferimento al settore ed è garanzia di veridicità delle notizie, aprano agli editori prospettive diverse da quelle ad oggi manifestate”.