Le indagini avevano preso avvio nella primavera del 2018, quando l’ufficio denunce della Questura di Sassari, oltre che la Stazione Carabinieri, avevano iniziato a ricevere numerose denunce di furto in abitazione, nella maggior parte dei casi relativi ad appartamenti ubicati in condomini cittadini, ma anche furti perpetrati nell’hinterland. Gli episodi erano caratterizzati da un identico modus operandi: in tutti i casi, infatti, gli autori dei furti si erano introdotti nelle abitazioni, generalmente ubicate nei primi piani dei palazzi e quindi facilmente raggiungibili, dopo avere infranto i vetri di porte o finestre. Una volta dentro, gli appartamenti venivano letteralmente svaligiati.
Sin da subito le indagini sono state orientate sulla ricerca di versamenti dei gioielli rubati presso i compro oro, permettendo così di individuare una rete di personaggi gravitanti nel mondo della microcriminalità cittadina e riconducibili agli autori dei furti. Risaliti ai possibili autori dei furti in questione, gli investigatori hanno avviato una serrata attività di indagine attuata mediante la minuziosa ricostruzione dei movimenti dei sospettati attraverso l’attento studio di numerosissime registrazioni provenienti dagli impianti di videosorveglianza interessati dal passaggio degli autori dei vari reati, oltre alle testimonianze delle persone offese che hanno riconosciuto gran parte dei preziosi recuperati presso i compro oro cittadini e sottoposti a sequestro. I principali protagonisti della faccenda sono stati quindi arrestati nel corso delle indagini e, tuttora, sono detenuti per altri reati.