Raffaele Onnis è arrivato a palazzo Bacaredda visibilmente emozionato, in compagnia della moglie e dei figli.
L’Alter Nos della 364° edizione di Sant’Efisio è stato insignito del Toson d’oro – onorificenza concessa al Capoluogo sardo da Carlo II, re di Spagna nel 1679 – e dalla fascia tricolore del sindaco Paolo Truzzu durante la cerimonia in forma privata. Ad assistere solo il presidente del consiglio comunale, Edoardo Tocco, il presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Giancarlo Sanna, la moglie e i due figli dell’Alter Nos. I giornalisti hanno seguito la cerimonia dagli schermi dell’aula consiliare.
“Io sindaco di Cagliari, per volontà popolare, nomino te Raffaele Onnis Alter Nos, per rappresentarmi in tutte le manifestazioni che questa Municipalità organizza in onore di Sant’Efisio Martire”. Commosso il nuovo Alter Nos ha dichiarato di non aver dormito molto la scorsa notte. “Sento il peso di una grande responsabilità, la responsabilità dei fedeli che mi hanno chiesto di rivolgere le loro preghiere a Sant’Efisio, affinché interceda perché presto si possa ritornare alla serenità e che ci protegga oggi, in futuro, come in passato – ha commentato emozionato – Penso che, se non fosse stato necessario il distanziamento sociale – ha commentato emozionato il nuovo Alter Nos – sarebbe stato comunque giusto sciogliere il voto al nostro Santo in maniera così sommessa per rispetto all’emergenza che stiamo vivendo. Ora è il momento della preghiera”.
La devozione e la vicinanza alla comunità di sant’Efisio sono stati i motivi per cui si è scelto di sciogliere il voto seppur in modo seppur in maniera così diversa. Mai così vicini a Sant’Efisio, anche se fisicamente distanti, ha spiegato il sindaco Paolo Truzzu. “Oggi inizia il mese della rigenerazione della natura. Speriamo che sia di buon auspicio e ci permetta, magari a a settembre di poter fare la festa”, ha annunciato il sindaco incontrando i giornalisti. “Oggi e domenica 3 maggio, ci dedichiamo alla preghiera per lo scioglimento del voto, con la speranza di onorare il nostro Santo come si deve in autunno. E di utilizzare quel momento anche per ringraziare tutti i concittadini”, conclude.
In un silenzio assordante per le vie di una Cagliari completamente deserta l’Alter Nos Raffaele Onnis al termine della cerimonia arriva in auto – per motivi di sicurezza – in piazzetta Stampace per presenziare alla funzione religiosa officiata dal parroco di Sant’Anna mons. Ottavio Utzeri. Il Santo lo attende, ma non con i consueti drappi blu di prussia, il colore del trionfo che ostenta normalmente il 1° Maggio con i fiocchi nei polsi e sulla schiena. Quest’anno il Martire dell’isola indossa il nero ai polsi, in segno di lutto, esattamente come nella messa del giovedì santo. Compito dell’Alter Nos come da tradizione è mettere la palma , mentre la spada ai piedi del simulacro è stata deposta dal presidente della Confraternita.
Sant’Efisio è pronto, ma dovrà aspettare fino a domenica 3 maggio per compiere il suo viaggio che quest’anno farà da solo. Il simulacro del Martire guerriero sarà trasportato da un furgone aperto del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, dalla chiesetta di Stampace direttamente a Nora, passando per via Sant’Efisio, via Azuni, piazza Yenne, largo Carlo Felice, via Roma, piazza Matteotti, via Sassari, viale La Plaia e SS 195.
Anche se in forma inconsueta la tradizione e lo scioglimento del voto si ripeterà affinché la memoria rimanga e da quella si continui ad essere un popolo con la sua identità.
f.to C.P.