Anas informa di essere già a lavoro per definire le ipotesi progettuali per la stabilizzazione e la ricostruzione del corpo stradale danneggiato.
Ipotesi che dipendono dalla precisa valutazione del movimento franoso e che determineranno i tempi di ripristino della strada.
Già nella notte tra il 3 e il 4 gennaio Anas ha riscontrato la presenza di alcune lesioni longitudinali della pavimentazione della statale 131 proprio in corrispondenza del km 164, nei pressi di Bonorva.
Le prime analisi effettuate dai tecnici, hanno rilevato che le lesioni erano state provocate da un movimento franoso, verificatosi a causa delle infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo e dovute alle intense piogge delle settimane precedenti. La strada, dunque, è stata precauzionalmente chiusa al traffico al fine di tutelare la sicurezza della viabilità. Inoltre, è stato attivato un monitoraggio h24 del tratto.
Nei giorni successivi Anas ha avviato una serie di sopralluoghi per verificare l’entità del movimento franoso che hanno anche permesso di escludere il coinvolgimento della carreggiata nord.
“Contemporaneamente – afferma Anas – sono stati consegnati i servizi per approfondite analisi del terreno ad un laboratorio specializzato ed è stata avviata la progettazione esecutiva da uno studio di ingegneri specialisti”.
L’individuazione delle ditte incaricate è stata velocizzata grazie all’utilizzo degli Accordi Quadro, strumento ormai da qualche tempo presente in Anas.
Le analisi in loco sono iniziate il 12 gennaio mediante l’esecuzione di due indagini tomografiche che permettono di conoscere il contenuto d’acqua presente nel rilevato stradale, l’entità del movimento franoso e la profondità della parte stabile.
“Alla luce dei risultati ottenuti nella giornata di oggi si è eseguito un ulteriore sopralluogo da parte degli ingegneri specialisti e di un geologo che hanno concordato sulla necessità di eseguire alcuni sondaggi profondi che sono già stati programmati per lunedì 18 gennaio”, conclude Anas.