Quest’anno il primo maggio sarà diverso dal solito.
La festa dei lavoratori, da sempre raccontata in musica, a causa del Covid-19 avrà uno svolgimento diverso per il 2020.
A differenza degli altri anni non ci sarà il consueto concerto del primo maggio romano e i festeggiamenti regionali per via delle norme restrittive del dpcm.
I musicisti isolani, le radio e le reti televisive si sono impegnate comunque a realizzare un “concerto a distanza”, ognuno a casa sua. Tra le novità di questo primo maggio c’è lo sbarco sul digitale terrestre di Radio Radiolina, al canale 110, che esordirà con una giornata intera di musica con artisti di tutti i generi e da tutta l’isola che suoneranno da casa.
Su radio Matherland si terra l’house concert, una brillante idea organizzata da Carlo Pieraccini e Roberto Acciaro, che vedrà partecipanti circa venti artisti sardi che hanno aderito al progetto. L’inizio è fissato per le ore 17:30, su Radio Matherland, e il programma audio video lo potremmo trovare trasmesso sia sui canali facebook e youtube di Radio Matherland, che su quelli dello Street Cafè di Omar Pintus e Maria Luisa Denurra.
Oltre ai due direttori artistici Carlo Pieraccini e Roberto Acciardo, si esibiranno: Domenico Bazzoni, Sheila Casu, Elena Delussu, Gavino Depalmas, Francesca Farina, Roberto Fois, Giuseppe Gadau, Alessio Paddeu, Pier Piras, Antonio Poddighe, Puccio Pulino, Fabruzio Sanna, Raniero Satta, Leonardo Soliveras, Emanuele Tavera e Marta Tedde. Regia e video sarano curati da Luciano Marengo.
Tutti gli artisti di questo gruppo appartengono al gruppo #iorestoacasaesuono #buonalaprima.
“Quest’idea è nata dopo una chiacchierata con Roberto Acciaro all’indomani di alcune dirette fatte su internet da Radio Matherland – spiega il direttore artistico – Tutto parte da #iorestoacasaesuono e #buonalaprima, così abbiamo deciso di festeggiare il primo maggio come avremmo fatto stando in una situazione di normale libertà, con la speranza che tutto finisca il prima possibile”, conclude Carlo Pieraccini.
Per quest’anno dovremo rinunciare anche al primo maggio come l’abbiamo sempre conosciuto e vissuto, ma ringraziamo chi sta provando a renderlo comunque il solito primo maggio in musica, anche da casa propria.