Come già annunciato la pandemia ha bloccato anche la Festha Manna dedicata ai Martiri Turritani.
Non ci saranno le processioni che caratterizzavano la devozione della città a San Gavino ma amministrazione comunale e diocesi garantiscono che la Festha Manna entrerà comunque nelle case con le celebrazioni, per rinviare invece l’aspetto più folkloristico al mese di ottobre. Confermata quindi per lunedì primo giugno, nella basilica di San Gavino, la messa Pontificale presieduta dall’Arcivescovo Gian Franco Saba, che si concluderà con il rito dello scambio delle chiavi.
L’accesso dei fedeli sarà limitato, ma la celebrazione verrà trasmessa in diretta tv su Videolina e Radio Golfo degli Angeli. Il collegamento inizierà alle 10:15.
«Per ora gli eventi collaterali sono sospesi – afferma l’assessora al Turismo, Mara Rassu – con la speranza di poterli recuperare in autunno, quando si terrà un altro importante appuntamento dedicato ai santi Gavino, Proto e Gianuario, il dies natalis. Nel frattempo la Festha Manna potrà comunque entrare nelle case di tutti i sardi e di tutti gli italiani, comprese quelle dei tanti nostri corregionali emigrati, e nei circoli dei sardi con le dirette radio e tv Daremo così anche un servizio ai tanti cittadini che non potranno essere presenti, poiché gli accessi in basilica saranno limitati”, conclude l’assessora.
“Il Covid-19 ha stravolto i rituali secolari di questa magnifica festa – sottolinea il sindaco Sean Wheeler – nonostante il ridimensionamento non ci fermiamo. Al termine del Pontificale, davanti ai sindaci di Porto Torres e Sassari e all’Arcivescovo avverrà la riconsegna delle chiavi della basilica al parroco don Mario Tanca. Il passaggio delle chiavi fra la municipalità sassarese, che in passato aveva la cura dell’intero complesso religioso, e il parroco della basilica, è un rito che risale a diversi secoli fa, quando la consegna delle chiavi all’autorità cittadina e l’immediata riconsegna era segno del riconoscimento della buona conservazione e della cura del complesso religioso”