“Catapultati in un ambiente estraneo a quello familiare all’improvviso, da un giorno all’altro. É quanto capitato ai pazienti ricoverati nel reparto di Lungodegenza dell’Ospedale G. A. Alivesi di Ittiri, che, da ieri, sono stati trasferiti nel reparto di Lungodegenza di Thiesi, a seguito della decisione di accorpamento dei due reparti. Il personale sanitario impiegato all’Alivesi verrà infatti impiegato, temporaneamente, per potenziare il reparto Covid dell’ospedale di Alghero. E così, ancora una volta a perdere sono le strutture sanitarie del territorio, i piccoli comuni, in cui l’opera di smantellamento continua, nonostante ciò comporti la perdita di servizi fondamentali per la comunità, come il reparto di Lungodegenza, in cui vengono accolti tutti i pazienti che ancora non possono fare ritorno al proprio domicilio”.
“Ormai da troppo tempo gli ittiresi assistono ad un progressivo e inesorabile depauperamento dei servizi sanitari a svantaggio della comunità”.
Così la consigliera regionale del M5S Desirè Manca ha presentato un’interrogazione per chiedere al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Nieddu di provvedere a ripristinare i servizi sanitari erogati all’Alivesi.
“L’amarezza è tanta – scrive il primo cittadino di Ittiri Antonio Sau, sulla pagina fb – perché il sacrificio di questa scelta ricade esclusivamente su questo territorio che sta già pagando tanto in termini di disservizio sanitario. In pochissimo tempo abbiamo perso la piena operatività del Medico Igienista, sostituito solo parzialmente, nell’orario e nelle prestazioni; il servizio di Radiologia attende piccole modifiche strutturali e impiantistiche ai locali per poter installare e utilizzare lo strumento acquistato a Settembre. Fino a pochissimi anni fa a Ittiri operavano due pediatri di base, da Gennaio neanche uno”.
“Al momento probabilmente ci sono ragioni di interesse generale che impongono l’accorpamento di due reparti in uno, ma il buon senso avrebbe voluto che si utilizzasse la struttura di Ittiri che dal punto di vista delle dotazioni strutturali è superiore. Basti pensare che il reparto di Ittiri ha l’impianto per il gas medicale ( l’ossigeno) e Thiesi no. Ma purtroppo il buon senso è scavalcato dai muscoli della Politica regionale – incalza Sau – Rappresenteremo con durezza – e in maniera unitaria tra tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione il nostro totale disappunto e costruiremo le azioni necessarie a ristabilire i servizi che abbiamo temporaneamente perso”.
“Le nostre rivendicazioni non vogliono assolutamente andare a discapito del Meilogu che merita quanto noi il mantenimento e il potenziamento dei servizi e delle prestazioni sanitarie, servirà costruire un’asse istituzionale unitaria, facilitata dalla stima reciproca tra amministrazioni che da tanto collaborano assieme, a tutela dei nostri territori. In questi momenti – conclude il sindaco – serve l’unione della classe dirigente locale, della comunità e del territorio”.
La Regione ha il dovere di garantire ai cittadini di Ittiri che al termine dell’emergenza covid tutti i servizi ospedalieri siano ripristinati. Inoltre chiedo al Presidente Solinas e all’assessore Nieddu se non ritengano necessario e urgente intervenire affinché venga posto rimedio al grave e progressivo depauperamento dei servizi sanitari in atto da tempo. La tutela del diritto alla salute dei cittadini sardi – si legge a conclusione della nota stampa della consigliera Manca- non può prescindere da un’adeguata offerta pubblica di servizi sanitari e da una valorizzazione dei presidi ospedalieri del territorio.