La scuola secondaria Grazia Deledda non ha superato le verifiche tecniche per la valutazione e classificazione del rischio sismico e statico e da oggi è chiusa. Lo dispone un’ordinanza del dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Oristano, l’ingegner Roberto Sanna, che ha preso atto della relazione della società di Ingegneria BLT Partners di Cagliari.
“Dal documento presentato, sulla base delle simulazioni, dei calcoli e delle verifiche di stabilità, emerge che la struttura della scuola di Via Santulussurgiu non è idonea ad essere utilizzata per gli scopi per cui è stata realizzata – precisa l’ingegner Sanna -. Pertanto, preso atto delle risultanze degli studi effettuati dalla società di ingegneria, non vi sono più le condizioni che consentono l’utilizzo della scuola e quindi è necessario porre in essere gli adempimenti per lo sgombero dell’istituto”.
La relazione della società di ingegneria è stata presentata in Comune ieri e preso rapidamente atto delle conclusioni, dopo un giro di consultazioni tra il Sindaco Lutzu, l’Assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna, l’ingegner Sanna e il dirigente scolastica Lina Saba, è stata disposta la chiusura della scuola come misura di massima garanzia per gli studenti e per il personale.
Il progetto esecutivo della Scuola media Grazia Deledda è stato sviluppato tra il 1972 e il 1977. “Gli accertamenti sulla struttura erano stati disposti dal Comune nell’ambito del progetto Iscol@ che prevedeva la valutazione e classificazione del rischio sismico degli edifici e il certificato di idoneità statica della scuola – precisano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna -. Le indagini sono state effettuate tra luglio e ottobre e i risultati comunicati ieri. La sicurezza degli alunni, dei docenti e del personale scolastico è al primo posto e appena saputo delle risultanze delle indagini è stata disposta la chiusura della scuola, stabilendo nel contempo la didattica a distanza per i 200 studenti. Con la dirigente scolastica Lina Saba stiamo valutando le migliori soluzioni per un rapido rientro in classe dei 200 studenti dell’istituto di via Santulussurgiu – aggiungono il Sindaco e l’Assessore-. Abbiamo affrontato il problema anche con gli altri dirigenti scolastici che, nei limiti della disponibilità degli spazi dei rispettivi istituti, nonché delle norme anti-covid, si sono messi a disposizione per garantire le aule necessarie. In questi giorni insieme alla dirigente scolastica valuteremo la soluzione migliore e agiremo con il massimo della velocità possibile”.