Grande gioia questa mattina a Nule nonostante la pioggia autunnale. Due splendidi arcobaleni, che ricordano il famoso inno “andrà tutto bene”, insieme a qualche flebile raggio di sole, hanno illuminato i visi dei bambini e dei ragazzi che, finalmente dopo tanti mesi, sono potuti tornare a scuola. Zaino in spalla, mascherine sul viso e via, inizia una nuova avventura in questo secondo anno scolastico stretto nella morsa del covid.
Hanno tutti iniziato la DAD, ma la socialità di stare in classe con le insegnanti e i compagni é un’altra cosa.
Diverse le ordinanze del Sindaco che avevano posticipato la data di inizio delle lezioni. Una politica anticovid condotta con l’ausilio di test sierologici, tamponi e continue raccomandazioni da parte del Primo cittadino, dopo aver visto salire a più di 20, in poche settimane, il numero dei contagiati. Troppi per una comunità di poco più di 1300 abitanti, dove tutti si conoscono, tutti interagiscono e dove anche i vicini di casa diventano congiunti.
Oggi il grande rientro a scuola. Il Sindaco si è voluto recare personalmente nelle classi dell’infanzia, della primaria e della scuola secondaria di primo grado per fare gli auguri di inizio anno a tutti gli alunni, agli insegnanti e al personale ATA. “I bambini e i ragazzi – dichiara Mellino – mi sono sembrati tutti contenti, probabilmente avevano bisogno di riprendere quel percorso scolastico interrotto a Marzo. Riguardo la situazione covid, a oggi, la nostra comunità conta 16 positivi e 10 guariti. Anche se la curva dei contagi sembra essere in netta discesa non abbassiamo la guardia. – continua – Non abbiamo vinto la nostra guerra contro il Covid-19 quindi nessuno si illuda, perché se è vero che le belle notizie trasmettono speranza per il futuro più prossimo, è giusto ricordare che attualmente c’è ancora un paziente ricoverato all’ospedale e che altre persone sono ancora in attesa di negativizzarsi. A tutti loro vanno i nostri migliori auguri per una pronta guarigione. Invito come sempre – conclude il Primo cittadino – al distanziamento sociale, all’utilizzo costante dei Dpi e alla sanificazione continua delle mani. Prudenza e attenzione devono diventare i nostri compagni”.