Nei suoi abiti racconta la donna libera e indipendente che acquista consapevolezza e potere nella società ma con una certa eleganza e raffinatezza. E quella leggerezza Marco sceglie di renderla visibile nell’abbigliamento, nella semplicità dei capi stile anni 20 che perdono struttura acquisendo carattere.
Marco è un giovanissimo fashion designer di Sorso. E’ nato tra tessuti, bottoni, metro e spilli. E’ frutto della terza generazione di sarti della famiglia Campus – Pischedda. Sua nonna paterna Pietrina Pischedda è una delle sarte storiche di Sorso, mentre lo zio Mario Campus, figlio di Pietrina, ha un noto atelier a Sassari.
“Sono cresciuto tra le macchine da cucire di nonna Pietrina – sottolinea con orgoglio Marco – la quale mi ha insegnato il mestiere e tutte le tecniche per realizzare un capo da donna, poi ho iniziato a lavorare come apprendista nell’atelier di mio zio Mario dove ho imparato le tecniche sartoriali da uomo”.
Diplomato al Liceo Artistico “Filippo Figari” di Sassari nel laboratorio “design della moda e del tessuto”, Marco ha preso parte al corso di ricamo nel laboratorio Piroddu di Sennori noto per gli abiti tradizionali sardi. Le prime creazioni sono state presentate in diverse sfilate in Sardegna, ma anche a Roma al Gran Galà della Moda e all’ultimo Festival di Sanremo dove ha vestito la manager Gabriella Chiarappa.
“Prima di realizzare questa mia vera collezione, ho disegnato e cucito dei capi, sempre femminili, creati con temi e per occasioni diverse. Sono molto scenografici e, devo dire, mi hanno regalato delle belle soddisfazioni. Ora gli abiti della collezione che presenterò, saranno sopratutto indossabili, una da giorno e una da sera insieme alla linea dedicata alla sposa. Questa collezione – ha evidenziato il giovane stilista – è nata da un intenso studio tra libri, riviste, documentari e film. Per mesi, soprattutto durante la quarantena, ho lavorato in orari strani ispirandomi agli anni del dopoguerra, alle grandi dive che hanno segnato il cambio della moda femminile”.