“La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.
I padri costituenti avevano previsto tanto, guardato a lungo nel futuro della nazione per cercare di colmare lacune e differenze che presenti quelle che giorno dopo giorno sarebbero sorte. Ma in tanti questo libro d’oro che dovrebbe guidare la nostra democrazia l’hanno aperto ben poco. Ecco perché è emozionante invitare i giovanissimi a leggere insieme la base dell’articolo che dovrebbe proteggere la scuola, oggi al centro di lunghe discussioni, trattata come impiccio etalvolta scudo politico.
#rileggiamolarticolo34 è un concorso trasversale rivolto agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Tanti i promotori dell’iniziativa tra i quali il Corecom Sardegna, insieme al Ministero dell’Istruzione, Articolo 21, RAI, Ordine dei giornalisti, Federazione nazionale della Stampa, Associazione italiana costituzionalisti e altri soggetti di grande prestigio.
Il concorso chiede suggerimenti, idee e proposte sia nei contenuti della didattica, sia per quanto riguarda gli strumenti e le modalità attraverso i quali viene erogata, al fine di rendere concretamente disponibile una scuola che offra, senza discriminazioni, un percorso formativo garantito a tutti e all’altezza della complessità determinata dall’ emergenza sanitaria.
“Le lezioni publish line, riproposte in Sardegna anche in questa prima stagione scolastica per gli Istituti superiori in maniera totale, hanno fatto emergere disuguaglianze nell’accesso al processo educativo, e in particolare disuguaglianze digitali inaccettabili – ha sottolineato la presidente del Corecom Susy Ronchi – La relazione annuale Agcom ha messo in luce che il 12,7% degli studenti, in Italia, non ha potuto usufruire della didattica a distanza durante l’emergenza legata al coronavirus rimanendo esclusi dal percorso formativo. Un dato che quasi raddoppia e raggiunge quota 23% se si guarda alla Sardegna. Ora si è tornati all’educazione via web e i numeri delle disuguaglianze preoccupano perché le nuove modalità attraverso le quali si impartisce l’istruzione non possono mettere a rischio il diritto all’istruzione per tutti – ha precisato Susi Ronchi – Le disuguaglianze educative producono un numero crescente di cittadini non educati, cioè di persone che non possiedono gli strumenti per compiere scelte ragionate e responsabili e per distinguere l’informazione dalla disinformazione”, conclude la presidente Corecom.
Ben venga quindi un’attenta lettura dell’articolo 34, con l’auspicio che i giovani studenti diano attraverso il concorso suggerimenti utili per la scuola di domani.
Le informazioni sul regolamento e sulle modalità di iscrizione (entro il 9 febbraio 2021) sono disponibili nel sito del Corecom Sardegna e nella piattaforma www.rileggiamolarticolo34.it