L’Omosessualità non è contro natura.
Il 17 Maggio è la Giornata Mondiale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia.
Una Giornata di grande importanza, istituita per la prima volta il 17 maggio del 2004, sulla quale però vengono spese sempre troppe poche parole al giorno d’oggi, soprattutto negli ambienti scolastici, politici e sociali.
Spetta al giornalismo, voce dell’informazione, quindi, il compito di diffondere e spiegare questa importante giornata.
Caro lettore, hai mai compreso il valore e il significato di questa giornata?
Questa è una breve spiegazione della celebrazione, che potrà aiutarti a chiarire le idee a riguardo.
Partiamo da una parola: omofobia.
Cosa significa?
La parola “omofobia” deriva dal greco antico, e identifica l’odio e addirittura la paura nei confronti degli omosessuali.
Questo fenomeno scatena insulti e aggressioni immotivate verso presunte o effettive persone omosessuali.
Alcuni potrebbero pensare che oggi la situazione sia migliorata rispetto al passato, con la scusa che prima le cose andavano peggio perché c’era tolleranza zero.
Perciò, è sempre stato così?
Facendo un salto indietro nei secoli e nelle civiltà, notiamo che l’omosessualità era accettata da quasi tutte le culture antiche: quella egiziana, cinese, greca, giapponese e romana.
Esistono persino documentazioni che testimoniano la celebrazione di matrimoni tra omosessuali.
Con l’avvento delle religioni monoteiste però comincia a verificarsi un cambiamento: oggi l’omofobia è così presente e forte proprio a causa delle varie ideologie religiose e delle idee politiche e sociali.
Giornate come questa sono molto sentite tra i ragazzi.
Per alcuni adolescenti, l’omosessualità è solo una fase, per altri è la propria vera natura: accettare la propria sessualità è un percorso difficile, pieno di dubbi, di difficoltà e sensi di colpa. Un percorso che spesso porta a tanta sofferenza, e a sentirsi soli al mondo.
Quindi, caro lettore, che ti ostini a scherzare e sbeffeggiare, credendo sia divertente, presta attenzione!
Ciò che per te può essere uno scherzo, per altri è peggio di un pugno allo stomaco, e può portare ad atti sconsiderati.
Non pensare male: se un amico o un’amica si scoprisse gay, il vostro rapporto non cambierebbe, è sempre la stessa persona con cui hai condiviso i momenti più belli e tristi della tua vita, non è mica un mostro.
L’omosessualità non è solo una questione di sesso, ma anche di amore: siamo pur sempre esseri umani, non robot, non decidiamo chi amare e di chi innamorarci.
A prescindere da quello che dicono di te, ricorda che il coraggio è essere se stessi ogni giorno, in un mondo che ti dice di essere qualcun altro.
Caro lettore, non avere paura di ciò che gli altri pensano, non pensare di essere sbagliato, perché nessuno è sbagliato: sii sempre te stesso, e non dimenticarlo mai.
È la cosa più bella che puoi fare a te stesso.
L’amore è e rimane sempre amore, in ogni sua forma.
Caro lettore, non ascoltare i pregiudizi, non avere timore: in fondo siamo tutti uguali, non sarà la persona che amiamo a renderci superiori o inferiori a qualcuno.
#LoveisLove