«A seguito di interrogazione da me presentata a dicembre 2018, in merito al progetto di riconversione del petrolchimico di Porto Torres “nel più grande e innovativo polo di chimica verde al mondo”, il Governo – nella persona della sottosegretaria Alessandra Todde – procederà alla verifica dello stato di attuazione del Protocollo di intesa siglato nel 2011. Qualora le parti coinvolte lo ritenessero opportuno, potrebbe attivarsi anche un tavolo di confronto con l’obiettivo di favorire la reindustralizzazione del polo – spiega in una nota Mario Perantoni, portavoce M5S alla Camera dei Deputati – il Protocollo impegnava le aziende firmatarie a realizzare il progetto di riconversione attraverso la creazione di una filiera integrata per le bioplastiche biodegradabili, effettuando una serie di investimenti. Il progetto avrebbe dovuto ultimarsi entro il 2016 ma, ad oggi, non è ancora stato completato e si registra un forte ritardo. Confido, quindi, che il percorso di reindustrializzazione del polo di Porto Torres possa finalmente essere portato a termine», conclude il deputato pentastellato sassarese.
Dep.Perantoni sulla reindustrializzazione del petrolchimico di Porto Torres
