Il 2022 per Corriere Sardo inizia con una svolta. Vi abbiamo raccontato l’isola in modo costante per quindici mesi e con oltre ottomila notizie pubblicate dal mese di aprile 2020 – in piena quarantena da Covid19 – come una scommessa, una nuova avventura che aveva il sapore del coraggio e della voglia di rinascita. Abbiamo cercato di dare il nostro contributo raccontandovi l’isola partendo da Sa Die e sa Sardigna e toccando man mano i diversi territori e le anime della nostra isola.
Abbiamo raccontato la pandemia nel Marghine, la campagna vaccinale, il ritorno alla vita e l’emergenza incendi con Laura Mele. Olbia e il suo rapporto con il Covid, la campagna elettorale, la cronaca cittadina e la politica, la DAD e l’emergenza infantile e adolescenziale con Sonia Pinna. Eravamo presenti negli scioperi e nelle lotte sindacali con Barbara Atzeri. Il Meilogu, la cronaca regionale e i punti Covid li ha scritti per noi Giovanna Tedde. La cultura, il teatro, il cinema e gli spettacoli li abbiamo letti nei pezzi di Stefania Apeddu. Abbiamo scoperto la nostra Sardegna con i suoi gioielli artistici ed archeologici grazie agli articoli in limba di Fabio Solinas. Abbiamo intrapreso un lungo viaggio nella letteratura con un libro a settimana recensito e consigliato da Marianna Canu e oltre sessanta ironici aperitivi settimanali ci hanno accompagnato in questo anno e mezzo di pubblicazione grazie alla puntualità di Manuel Cazzaniga. Abbiamo anche letto i consigli culinari nella rubrica della Buongustaia di Maria Grazia, le Pillole di Benessere di Ilenia e i consigli del Mondo MakeUP di Elettra.
Uno spazio ai piccoli redattori di A Scuola di Notizie e alle partite di basket della Dinamo Sassari è stato riservato ogni settimana dai pezzi del giovanissimo Jacopo Caneo. Infine abbiamo mantenuto il focus promesso con gli hashtag #8marzotuttolanno e #dallapartedelledonne nell’appuntamento domenicale con le Donne di Sardegna ma soprattutto non abbassando mai i riflettori sull’emergenza dei femminicidi grazie alla puntualità e sensibilità di Graziella Massi, che ci ha anche cullato con i suoi racconti e consigli della Nonna.
Corriere Sardo è stato questo e molto altro: una redazione quasi interamente femminile che ha collaborato scommettendo in un progetto innovativo, ampio e variegato che auspichiamo venga portato avanti con lo stesso coraggio con cui quasi due anni fa abbiamo scritto il nostro piano editoriale.
Nel nostro primo compleanno ci siamo definiti “un progetto in divenire, che non si stanca di sognare e non abbandona la voglia di crescere” ma, dal mese di luglio 2021, ha preso il via una lunga fase di trattative conclusasi nel mese di dicembre con la cessione della testata ad un nuovo editore.
Per Corriere Sardo è arrivato un cambio di passo e i nuovi editori hanno individuato nel collega Augusto Ditel – cui faccio i miei più sinceri auguri – il direttore che guiderà la nuova fase della testata online. Io concludo il mio incarico ringraziando con tanto affetto e stima le collaboratrici e i collaboratori che hanno camminato con me in questo periodo di pubblicazione.
Quasi due anni fa scrivevo nel mio primo articolo del 28 aprile che il giornalismo “non è solo il mero racconto della quotidianità ma anche la capacità di lettura e di educare lo sguardo del lettore”, ne sono convinta più che mai e so che abbiamo lavorato guardando sempre alla deontologia, all’etica e all’aspetto formativo della professione che oggi mi chiama altrove.
Continuerò a raccontare questa complessa fase della nostra Sardegna, lo farò sempre con il cuore, la passione e la professionalità che mi ha contraddistinto durante la mia carriera e in questo anno e mezzo da direttrice di Corriere Sardo che, sono certa, saprà proseguire alla grande nel racconto della nostra isola.