Questa l’ultima lettera del Coordinamento dei Presidenti del Consiglio D’Istituto rivolta all’attenzione dell’On. Giorgio Todde, Assessore ai Trasporti RAS, dell’On. Mario Nieddu, Assessore alla Sanità RAS, dell’On. Andrea Biancareddu, Assessore Istruzione RAS, al Dott. Gianfranco Tomao, Prefetto di Cagliari, alla Dott.ssa Maria Luisa D’Alessandro, Prefetto di Sassari, al Dott. Luca Rotondi, Prefetto di Nuoro, e al Dott. Gennaro Capo, Prefetto di Oristano.
Nella seguente Lettera, il coordinamento chiede e incita gli onorevoli a sbrigarsi a trovare una soluzione comune per le scuole, poiché il 7 Gennaio (data destinata per la riapertura delle scuole superiori) si fa sempre più vicina.
“L’ultimo DPCM, ha stabilito che “a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza”.
Manca un mese. Solo 30 giorni. La Sanità e i Trasporti sono, per la Scuola, gli elementi indispensabili , senza i quali non si può garantire la vera sicurezza. E’ davanti agli occhi di tutti la carenza e la non adeguata organizzazione dei trasporti mirati alla specifica esigenza. Altrettanto si può dire del sistema sanitario – tracciabilità, velocità nell’erogazione del servizio di screening e valutazione dei singoli casi, comunicazioni veloci e chiare tra ATS, laboratori e Dirigenze Scolastiche -, che ha creato enormi disservizi e molteplici proteste con conseguenti scarichi di responsabilità a discapito della parte più fragile: GLI ALUNNI E GLI STUDENTI.
Una scuola in sicurezza, non può prescindere dal mettere mano, velocemente e con criterio, ai due settori che, in 10 mesi, sono stati sottostimati. Pertanto, questo Coordinamento, è ancora una volta costretto a chiedere che codeste Istituzioni, si adoperino con ogni mezzo a disposizione affinché le promesse diventino realtà.
Chiediamo, all’Assessore ai Trasporti della R.A.S., On. Giorgio TODDE, che i 4 milioni di euro approvati agli inizi di novembre e stanziati a favore dei trasporti scolastici, vengano effettivamente utilizzati e resi immediatamente disponibili; il tempo stringe e i Comuni hanno necessità di potenziare l’offerta di trasporto pubblico attraverso convenzioni con ditte e società private per offrire servizi mirati all’esigenza. L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico da parte degli ultraquattordicenni, è pari al 60% della popolazione scolastica.
Chiediamo all’Assessore alla Sanità della R.A.S., On. Mario NIEDDU, che le promesse U.S.C.A. per le scuole, vengano effettivamente attivate per evitare il ripetersi delle situazioni già accadute in questi tre mesi, e che i “tamponi rapidi” assicurati ultimamente, siano resi immediatamente disponibili ed effettivamente utilizzabili. E’ venuto in momento di quantificare e isolare i singoli casi di positività al virus Sars-CoV2, senza più la necessità di dover chiudere interi plessi scolastici “a prescindere” o per “prevenire”.
Chiediamo all’Assessore all’Istruzione della R.A.S., On. Andrea BIANCAREDDU- considerato che sono proprio gli studenti delle scuole superiori quelli più a rischio contagio, e che non serve avere protocolli rigidi all’interno degli istituti se i sistemi dei trasporti e della sanità non camminano di pari passo -, più incisività nel raccordo con i suoi colleghi della Giunta Regionale, e maggiore comunicazione con chi opera attivamente all’interno del comparto scolastico. Inoltre chiediamo ai Prefetti, rappresentanti generali del Governo nel territorio della Regione Sardegna, che i “tavoli di coordinamento” stabiliti dal predetto DPCM del 3 dicembre 2020, a cui è affidata la definizione del più idoneo raccordo fra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto a tal fine utilizzabili, vengano istituiti in brevissimo tempo e che si riescano ad ottenere risultati concreti e permanenti.
Le soluzioni “mordi e fuggi”, adottate in situazioni di emergenza e in periodi di estrema necessità, non possono più essere accettate: sono trascorsi ben 10 mesi senza una vera programmazione, non procrastiniamola di ulteriori 30 giorni. La “SCUOLA” ha bisogno di certezze.
Il Coordinamento dei Presidenti di Consiglio di Istituto della Regione Sardegna, organo legittimamente rappresentativo di tutte le componenti scolastiche, è sempre disponibile al confronto e ad alla collaborazione, affinché la Scuola torni ad essere il punto di riferimento cardine di una società in continua crescita ed evoluzione.”