A distanza di oltre un mese dall’incontro di Macomer del 12 dicembre scorso, ancora tutto tace circa il futuro del Consorzio Industriale di Macomer.
Per questo motivo il sindaco di Macomer Antonio Succu e il consigliere Gianfranco Congiu sollecitano risposte urgenti da parte dell’assessora regionale all’Industria Anita Pili.
“Questo silenzio è inaccettabile. Chiediamo di conoscere quali siano gli indirizzi della politica regionale ritenendo che il tempo trascorso sia stato più che congruo per consentirle di farci conoscere le vostre reali intenzioni”, commentano a denti stretti.
Nell’incontro, avvenuto nell’aula consiliare del comune di Macomer, era stata chiesta la fine della lunga fase di commissariamento dell’ente consortile e il passaggio delle competenze agli enti locali. Il territorio si era mostrato compatto, con i sindaci del Marghine uniti e pronti nel subentrare nella gestione del Consorzio Industriale di Tossilo, funzioni e competenze già esercitate per oltre cinquant’anni e dalle quali erano stati esautorati nel 2008, il tutto in un’ottica di sviluppo del territorio e con il sostegno di Confindustria e della Camera di commercio di Nuoro.
Era stata molto positiva l’apertura al dialogo e al confronto, anche tecnico, così come gli argomenti usati dall’assessora Pili sulla fine di una fase liquidatoria rispetto alla quale doveva essere aperta una immediata istruttoria con il coinvolgimento di tutti i soggetti del territorio del Marghine direttamente interessati.
“Al di là dei proclami, nulla di concreto è stato posto in campo, né sotto il profilo strettamente tecnico-istruttorio, né dal punto di vista degli auspicati coinvolgimenti – scrive Gianfranco Congiu –. Abbiamo appreso che per altre realtà consortili (Siniscola) il suo assessorato ha dato indirizzi ben precisi per la fine del commissariamento ed il passaggio delle competenze agli enti locali. Così come, recentemente, la giunta regionale ha stanziato somme considerevoli, pari a 12milioni, per l’ammodernamento e la competitività di alcuni consorzi industriali, tranne che per quello di Tossilo – prosegue Congiu –. Eppure la Camera di Commercio e Confidustria, avevano posto alla sua attenzione proprio questi temi: della scarsa infrastrutturazione e, di conseguenza, della scarsa competitività. Assessora Pili batta un colpo sul futuro del Consorzio Industriale di Tossilo”, conclude a gran voce.