Importante passo avanti per il rifiorire delle attività nella Piana di Chilivani, che dal prossimo giugno disporrà di un polo nevralgico importante per l’intera zona. Si tratta della nuova sede del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, come reso noto dallo stesso ente, tra i cui obiettivi spicca quello di tradurre l’area in un luogo strategico per lo sviluppo dell’agricoltura del territorio.
I lavori di recupero, con avvio ormai imminente, riguarderanno lo stabile ex Enaip e saranno svolti dalla aggiudicataria EDIMP S.r.l. di Pattada (SS). Numerosi gli interventi di miglioramento, fanno sapere dal CBNS, rispetto al progetto appaltato mediante procedura aperta con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Tra gli aspetti rilevanti, non sono secondarie la riqualificazione di un immobile “completamente abbandonato all’incuria”, la prospettiva di rinascita per il borgo di Chilivani e, sottolinea ancora l’ente, “il vantaggio legato al risparmio dell’affitto di circa 50mila euro pagato per l’attuale sede”.
La nuova destinazione avrà un impianto fotovoltaico da 20 Kw per la produzione di energia elettrica e sarà quindi completamente autonomo, previsti la sostituzione di tutti gli infissi, il completo rinnovo dell’impiantistica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di un sistema videosorveglianza e il recupero del parco che circonda l’edificio. A disposizione del Consorzio, inoltre, sarà realizzata una sala conferenze completamente indipendente dagli uffici e dotata di servizi. Il progetto prevede la spendita di 780 mila euro finanziati completamente dalla Regione Sardegna.
“Puntiamo ad ospitare anche altri servizi utili per il comparto – spiega il Presidente del Consorzio, Toni Stangoni – e sfruttare al massimo le caratteristiche di una struttura dalle grandi potenzialità, che si candiderà come sede di eventi legati al comparto agricolo e comunque a garantire una maggiore vicinanza tra Consorzio e Consorziati. Stiamo già lavorando per individuare nuove risorse che consentano anche di valorizzare la storia di questi edifici, che non va dimenticata né può essere cancellata. L’edificio ha infatti ospitato l’Istituto per la Formazione Professionale ENAIP ed è situato nella frazione di Chilivani, ha una superficie di circa 1.800 metri quadrati tra Uffici, locali di servizio, aule ed officine. È inoltre pertinenza dell’edificio tutto il terreno circostante che presenta un’estensione di circa 15.000 mq. L’epoca di costruzione del complesso edilizio risale agli anni ’70. Attualmente di proprietà della Regione Sardegna, ma inutilizzato da circa un decennio e, di fatto, pressoché abbandonato, è stato acquisito nel 2019 dal Consorzio come nuova sede per le proprie finalità istituzionali, ma dopo un primo lotto di lavori rischiava di essere l’ennesima incompiuta”.
“L’intervento – aggiunge il vicepresidente Francesco Pala- ha una valenza molteplice: oltre a quanto già evidenziato dal Presidente, mi preme ricordare che ci consentirà di risparmiare quasi 50.000 euro l’anno e quindi di continuare la nostra attività di riduzione delle spese a carico dei consorziati, e restituirà un po’ di vitalità alla frazione di Chilivani, che negli ultimi anni è stata un po’ abbandonata a sé stessa. Sono certo che la presenza del Consorzio e dei servizi annessi darà di riflesso un contributo al miglioramento della vita dei suoi abitanti”.