La vela ha una presenza sempre più importante nel capoluogo sardo e il restyling del porticciolo turistico di Marina Piccola è una naturale e doverosa conseguenza per facilitare la diffusione di questo sport. Un progetto necessario per rendere il porticciolo al passo con i tempi e soprattutto per renderlo competitivo con gli altri marina europei che, pur non avendo le fortunate caratteristiche climatiche nostre, offrono però dei servizi che ancora in Sardegna non abbiamo.
Chi meglio di Andrea Caproni, Presidente del Windsurfing Club Cagliari, sodalizio che oltre ad avere il più alto numero di tesserati FIV in Sardegna, vanta anche la Scuola Vela migliore in Italia (come da premio FIV), può farci capire come gli addetti ai lavori vedono il nuovo progetto su Marina Piccola?
Marina Piccola si veste di nuovo e sembra che la vela diventi una voce importante del nuovo progetto
Lo scopo primario del progetto urbanistico era quello di creare un “Distretto Velico” di eccellenza per fare di Cagliari un punto di riferimento per gli allenamenti delle squadre di vela nazionali e internazionali e per l’organizzazione di manifestazioni veliche di alto livello.
Cambio di giunta ma sembra che il progetto sia rimasto uguale, o ci sono delle differenze?
Farei una distinzione fra quanto previsto dalla variante al piano urbanistico per degli spazi pubblici e quanto previsto per il riordino degli spazi dati in concessione ai sodalizi.
I primi hanno subito un evidente miglioramento soprattutto per l’ampliamento della parte pedonale ottenuta con lo spostamento della strada nel lato della collina.
Le variazioni riguardanti i concessionari, pur avendo migliorato la situazione di partenza grazie al coinvolgimento degli interessati, sono inadeguate agli obbiettivi prefissati dal piano. Scelte poco coraggiose che non consentiranno di realizzare strutture adeguate agli standard prefissati.
Vela non è solo Coppa America. Tante le squadre nazionali che scelgono Cagliari come base invernale per gli allenamenti. Come le stiamo accogliendo? Che servizi diamo loro? Cosa si potrebbe fare di più?
Cagliari negli anni sta diventando sempre più il punto di riferimento per gli allenamenti invernali delle Nazionali di vari paesi, attratte soprattutto dalle condizioni meteo marine favorevoli per intensità del vento e clima. Attualmente oltre allo spazio per il ricovero delle attrezzature riusciamo ad offrire ben poco. Spogliatoi sottodimensionati addirittura per l’ordinario utilizzo dei soci, segreteria inadeguata, mancanza di aule didattiche, officina, palestra, club House ecc. Gli atleti sono abbandonati a se stessi ed attratti unicamente da uno dei campi di regata più belli del mondo.
Il distretto della vela, da questo punto di vista, potrà diventare un punto di eccellenza anche per tutti i servizi che potremmo offrire, ma questo dipenderà moltissimo dalla capacità che avranno tutti i vari concessionari del distretto della Vela a collaborare fra di loro.
Windsurfing Club Cagliari, scuola vela numero uno in Italia. Cosa ha comportato questo?
Nell’immediato grande considerazione fra gli addetti ai lavori e vertici della federazione nazionale e zonale. Per il futuro visibilità per mantenere e migliorare sempre più gli standard raggiunti, con la consapevolezza che stiamo andando nella direzione giusta, ma anche che sono tanti i fattori che possiamo e dobbiamo migliorare.
Non ultimo grande orgoglio per tutti i collaboratori e soci che hanno contribuito al raggiungimento di quel importantissimo riconoscimento che ci ha visto primeggiare fra più di 750 scuole vela di tutta Italia.
In sintesi: elementi positivi e negativi di questo progetto?
Positivo:
E’ stato dato giustamente un grosso risalto allo sport della Vela come elemento trainante per la città di Cagliari.
Negative:
Varianti previste all’interno del sodalizio inadeguate alle effettive esigenze, soprattutto in un ottica di sviluppo del settore. Non si può ipotizzare di incrementare il settore della vela diminuendone drasticamente la superfici dei circoli e questo anche in una paventa maggiore razionalizzazione degli spazi e dei servizi.
