Un’esplosione nel cuore di Buddusò, lo sconcerto e tanti interrogativi che si fanno strada a poche settimane dalle elezioni amministrative che coinvolgono il comune del Sassarese. Sono gli ingredienti di un caso che sta tenendo occupati gli inquirenti accaduto intorno alle 3 del mattino del 13 ottobre in pieno centro. Un ordigno rudimentale, posizionato da mani al momento ignote davanti a una palazzina di via Pascoli, ha provocato la distruzione del portone di ingresso. Stando alle indiscrezioni finora emerse, sebbene siano assenti lineamenti nitidi su movente e destinatario, l’attentato avrebbe potuto causare danni ben più severi.
La prima ricostruzione dell’accaduto, su cui è intervenuta l’attività investigativa dei carabinieri della Compagnia di Ozieri, rimanda all’ipotesi che l’appartamento oggetto dell’attentato sia di proprietà di un dipendente dell’Assl di Olbia la cui figlia sarebbe candidata in una delle liste in corsa per le prossime comunali. Al momento non risulterebbe evidente alcun legame tra questa ultima circostanza e l’intimidazione, e sulle indagini vige il massimo riserbo. Lo sconcerto della comunità di Buddusò corre anche sui social, condensato nelle parole di ferma condanna cristallizzate in due comunicati pubblicati sulle pagine Facebook delle liste che si contendono il voto del 25 e 26 ottobre prossimi.
“Siamo molto scossi per quello che è accaduto questa notte nel cuore del nostro paese (…), il nostro vuole essere un duro messaggio di lotta alla violenza, alla criminalità e alla viltà di questi gesti, che non si possono e non si devono tollerare. Non dobbiamo pensare che un gesto simile crei un danno solo a chi lo subisce, ma è un enorme danno a tutta la comunità, un danno che va a ripercuotersi sulle fondamenta che regge un paese civile. Per questo uniti e compatti dobbiamo respingere con forza questi inspiegabili comportamenti, e che non vinceranno sui saldi valori di pace e libertà di tutti noi buddusoini”, si legge nello spazio social della lista “Per Buddusò”, candidato sindaco Salvatore Marrone.
Sulla stessa linea d’onda il messaggio della lista “Buddusò Nuove Prospettive”, candidato sindaco Massimo Satta: “Azioni di questo tipo non ci appartengono, non sono nel nostro Dna (…). Riteniamo assolutamente fondamentale condannare con forza questo atto esattamente come condanniamo qualsiasi gesto violento. Non sono questi i valori che ci appartengono e che rendono forte la nostra comunità. Il dialogo, l’ascolto e la collaborazione devono essere i valori fondanti della vita pubblica”.