Prende il via la sesta edizione del Premio Nino Carrus dedicata, quest’anno, a una tematica che non rappresenta più solo un argomento di carattere accademico ma che costituisce la vera “Questione sarda”.
Una mobilitazione di idee e di proposte a sostegno della rinascita non solo dei piccoli paesi ma dell’intera Sardegna nell’immediato periodo post Covid, chiamando a raccolta in particolar modo i giovani: il cuore della Sardegna del domani.
L’Associazione, nata a Borore nel 2005 e operante principalmente nel territorio del Marghine, è intitolata al bororese Nino Carrus, scomparso prematuramente: uomo di cultura, docente universitario e politico di caratura nazionale profondamente legato al suo territorio. È con questo spirito e facendo proprio l’impegno dell’Onorevole Carrus che l’Associazione intende contribuire ad alimentare il dibattito chiedendo a tutti gli interessati di indicare proposte e progetti che mirino al riscatto e alla rinascita dei paesi e delle comunità del centro dell’isola.
Il tutto attraverso elaborati, o saggi, capaci di dare un contributo alla crescita e allo sviluppo del territorio. Nello specifico la tematica sarà: “Ripartire dopo la pandemia. Esperienze, idee e progetti per il riscatto e la rinascita delle comunità della Sardegna interna”.
“La nostra Associazione da anni è impegnata con una particolare attenzione alle tematiche inerenti lo sviluppo locale, la sensibilizzazione sociale e la promozione territoriale – ha affermato il presidente Fausto Mura –. Il premio Nino Carrus, con cadenza biennale, è unico in Sardegna per il suo taglio politico, sociale ed economico, mentre gli altri concorsi letterari sardi seguono finalità culturali. Ci auguriamo che possano scaturire proposte importanti in merito alle tematiche trattate”.
La partecipazione è rivolta a tutti i cittadini sardi, o residenti nell’isola da almeno cinque anni, che non abbiano superato i quarantacinque anni di età, e anche ai non sardi nel caso di un lavoro di gruppo sottoscritto da un coautore nato o residente nel territorio regionale.
In palio quattro importanti riconoscimenti: il primo premio sarà assegnato al lavoro giudicato più completo, per una somma di 2500 euro in denaro; il secondo premio sarà destinato invece all’elaborato più originale tra le proposte attuabili, per un ammontare di 1500 euro. Sono previsti, inoltre, un Premio speciale Tirrenia del valore di 1500 euro e un Premio Comune di Borore di mille euro. La giuria si riserva di assegnare altri eventuali riconoscimenti a proposte ritenute degne di menzione.
È possibile aderire presentando la domanda e il proprio lavoro secondo le modalità indicate nel bando entro il 30 settembre 2021. La documentazione è scaricabile dalla pagina del sito internet dedicato: http://www.ninocarrus.it/new/index.php/attivita/premio-nino-carrus-2021.html
La premiazione dei vincitori è in programma per il mese di dicembre 2021 nella sala consiliare “Nino Carrus” del Comune di Borore, alla presenza degli autori dei saggi, della Commissione di valutazione e degli amministratori del territorio. La graduatoria dei vincitori dell’edizione 2021, stabilita da un’apposita commissione giudicatrice, sarà pubblicata sul sito internet dell’Associazione e divulgata a mezzo stampa.