In seguito all’emergenza sanitaria anti Covid-19 l’Arst Sardegna ha limitato le corse. E, se per ora gli studenti non hanno bisogno di recarsi nei vari Istituti e raggiungere Nuoro, per i lavoratori la situazione è molto diversa.
Questo disservizio costringe molti cittadini a stare fuori di casa 12 ore – creando forti disagi. Un cittadino del comune di Bolotana, provato dalla situazione, chiede l’aiuto dell’amministrazione comunale.
“Nonostante l’avvio della cosiddetta Fase 2, l’Arst Sardegna ha pensato bene di non ripristinare i mezzi pubblici che collegano il paese di Bolotana alla stazione ferroviaria e al capoluogo di provincia. La situazione per i lavoratori è drammatica e insostenibile – si pensa anche agli studenti, che da settembre dovranno raggiungere i diversi Istituti scolastici – dovranno imparare a volare per raggiungere la tanto agognata normalità” – commenta il cittadino.
Infatti prendere il treno per Nuoro sembra essere un sogno ancora molto lontano.
La mattina si parte regolarmente con la corsa delle 6:40 da Bolotana ma per rientrare da Nuoro l’unico treno disponibile è quello delle 19:50. È stato reso disponibile, come sostitutivo del treno, un bus che parte dalle 14:10 da viale Sardegna, luogo assai distante da tutti i principali uffici e da diversi istituti scolastici e, di conseguenza, difficile da raggiungere per tempo.
“Questa è solo una delle tante criticità del servizio, che non riesce a garantire a tutti i cittadini la mobilità necessaria per tornare a vivere – prosegue -. Per le ben note a tutti norme vigenti, per rispettare il distanziamento sociale, l’autobus può trasportare circa dieci passeggeri muniti di guanti e mascherina, i quali entreranno dalla porta posteriore i cui gradini non facilitano, e in alcuni casi non consentono, a persone con problemi di mobilità di salire senza rischi a bordo”.
Non è tutto, infatti, se il numero dei passeggeri è superiore a quello consentito, non si potrà salire a bordo e si sarà costretti ad attendere un ulteriore autobus con partenza alle ore 16:00.
La soluzione sarebbe possibile, basterebbe ripristinare la corsa ferroviaria da Nuoro verso Macomer delle 14:33, la quale ha una capienza maggiore – parliamo di circa 30 passeggeri – che consentirebbe l’accesso a tutti – compresi i disabili – con maggiore comodità e sicurezza.
“Chiedo l’intervento della sindaca, dell’assessore ai trasporti, di quanti abbiano competenza in materia e di quanti abbiano la possibilità di rendere nota questa difficile condizione al direttore centrale ingegner Carlo Poledrini affinché provveda in tal senso” – conclude.