Sono ancora presenti nella memoria di ognuno le terribili immagini dell’alluvione che ha flagellato Bitti il 28 novembre scorso, causando tre morti e oltre 110 milioni di danni e oggi l’arte e la solidarietà fanno squadra per sanare le ferite della comunità che dovuto subire una disgrazia del genere. Il teatro, la danza e la musica della Sardegna si uniscono in un nuovo progetto: Artistinscena per Bitti.
Nel periodo delle grandi ripartenze si inserisce anche questa manifestazione, coordinata nella direzione artistica da Elena Musio in collaborazione con l’associazione Ilos Teatro di Lula, dove trenta compagnie e oltre 150 artisti hanno deciso di ritrovarsi ed esibirsi gratuitamente con un calendario fitto di eventi e capace di animare le vie principali, il centro storico bittese e il sito archeologico di Romanzesu dal 14 al 22 luglio. Il programma è stato illustrato l’8 luglio in conferenza stampa tenutasi nella sala consiliare della Provincia di Nuoro, dal sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, dall’assessora comunale della Cultura, Ivana Bandinu, dalla direttrice artistica del progetto, Elena Musio, e da Ornella D’Agostino della compagnia Carovana SMI, che ha portato nel paese barbaricino il progetto Paesaggi interrotti: una serie di attività di arte partecipata a stretto contatto con gli abitanti e soprattutto con i bambini delle scuole elementari. Un’anteprima del festival si è già tenuta lo scorso 4 luglio con un concerto dedicato a Mozart fra le mura della Chiesa San Giorgio Martire di Bitti.
“Non possiamo che accogliere con particolare entusiasmo questa dimostrazione di solidarietà, unica nel suo genere. Un segnale di vicinanza sincero e ricco di emozioni che arriva in un momento difficile per la nostra comunità e che sono certo potrà dare più forza a tutti i bittesi nell’affrontare le difficoltà”. Queste le parole del sindaco Ciccolini, che ha anche voluto ringraziare il commissario della Provincia, Costantino Tidu, per aver ospitato nella sede istituzionale la conferenza stampa. “La cultura – ha proseguito – si dimostra ancora una volta uno strumento e un veicolo di trasmissione di messaggi positivi capaci di contaminare i nostri territori che, oltre alle restrizioni del coronavirus, hanno vissuto e stanno continuando a vivere condizioni di disagio e di forte criticità emotiva ed economica dovute all’alluvione del 28 novembre. Ringrazio perciò a nome dell’amministrazione e della cittadinanza gli ideatori, gli organizzatori e tutti i partecipanti di Artistinscena per Bitti”.
“Il mondo culturale e artistico ha dimostrato una generosità e una sensibilità straordinaria fin dai primissimi momenti del post alluvione. Ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate di vicinanza da tutto il settore e con Artistinscena per Bitti la solidarietà si è concretizzata attraverso azioni e iniziative che hanno un valore ancora più forte visto che il comparto dello spettacolo è stato certamente uno dei più colpiti dalle restrizioni e dalla crisi economica dovute alla pandemia. Per un anno e mezzo migliaia di artisti della nostra Isola hanno dovuto fare sacrifici indescrivibili e, ciononostante, oggi sono riusciti a raggiungere la nostra comunità con un’iniziativa mai vista non solo a Bitti, ma forse in tutta la Sardegna -ha ricordato l’assessora Bandinu – Non vediamo l’ora che si apra il sipario sul nostro palcoscenico all’aperto così da poter regalare a tutti delle emozioni e delle energie che solo l’arte ha il potere di trasmettere”.
Elena Musio, direttrice artistica ha spiegato che “Artistinscena per Bitti nasce all’interno del CUSS (Coordinamento unitario dello spettacolo dal vivo della Sardegna) che per la prima volta ha messo assieme oltre un centinaio di compagnie intorno a un unico coordinamento. Nei giorni seguenti all’alluvione e durante le riunioni di formazione del CUSS, tutti ci siamo sentiti vicini a Bitti con parole di conforto e di solidarietà verso una comunità già martoriata dalla calamità di Cleopatra nel 2013. Quando poi ho proposto di fare qualcosa per questo paese ho ricevuto una disponibilità immediata e incredibile da parte di tantissimi artisti. Si tratta di un progetto annuale che non si esaurisce con queste otto giornate. Ci sono infatti altre compagnie che non potendo in questo momento raggiungere Bitti dedicheranno alcune serate, con relativo incasso, al nostro festival itinerante. Per il prossimo futuro abbiamo già in programma appuntamenti autunnali e invernali che arricchiranno ancora di più Artistinscena”.
“Paesaggi interrotti, un progetto partito nel 2008, organizza dispositivi ed esperienze con le persone per l’attraversamento dei luoghi. Un attraversamento sensibile, consapevole e creativo che coinvolge artisti di provenienze e culture diverse e persone che vivono nei luoghi stabilmente o in transito. In queste settimane siamo giunti a Bitti per visitare luoghi e incontrare una comunità che sta elaborando un momento tragico come quello dell’alluvione, sono solo l’ultima del novembre 2020 ma anche quella del 2013 – ha spiegato Ornella D’Agostino, che, entrando nel dettaglio, ha annunciato come il 14 luglio saranno presentati al pubblico i primi risultati del lavoro. – Non abbiamo la presunzione di indicare direzioni, ma abbiamo deciso di arrivare a Bitti in punta di piedi. Il primo passo è stato quello di aprirci a tutti: organizzazioni, esperienze e generazioni. Non a caso ci stiamo rapportando molto con i bambini. Col progetto stiamo riscrivendo esperienze e momenti rispetto a quello che i bittesi stanno elaborando per riflettere su un passato che si deve trasformare in un futuro possibile. È nostro obiettivo portare speranza e poetica anche dove la tragedia è ancora presente”.
Tanti, come già anticipato, le associazioni, compagnie e artisti presenti: Associazione musicale ELLIPSIS, Carovana S.M.I., Cadadieteatro, Origamundi, Figli D’Arte Medas, Mauro Mibelli, No una de mancu, Crogiuolo, Teatro Tragodia, Anfiteatro Sud, Palazzo D’Inverno, Teatro Antas, Teatro del Sottosuolo, Theatre En Vol, Effimero Meraviglioso, Teatro del Segno, Actores Alidos, Zerogrammi, Tersicorea, Teatro D’Inverno, Polifonica Santa Cecilia, Intrepidi Monelli, Officina Acustica, L’aquilone di Viviana, Theandric, Ilos Teatro, Barbariciridicoli, Teatrodallarmadio, Tazenda in Trio.
Organizzazione e accoglienza. L’amministrazione comunale di Bitti supporterà nell’organizzazione la direttrice artistica Elena Musio e l’associazione Ilos Teatro di Lula, mentre per l’accoglienza degli artisti la cooperativa Istelai.
Si inizierà il 14 luglio alle 19.30 in piazza Asproni con Paesaggi interrotti, mentre il 15 luglio dalle 19.30 in piazza Asproni e poi dalle 21.00 al Museo: Nois Tottu Impare. Il 16 luglio, dalle 21.00, al Museo: Sardi per Scelta; il 17 dalle 21.00, al Museo: L’altra faccia della luna; domenica 18 alle 11.00 in Corso Vittorio Veneto-Piazza Asproni e poi alle 21.00 al Museo: Passavamo sulla terra leggeri . Il 19 luglio, l’appuntamento è alle ore 19.00 in piazza Asproni e poi alle 21.00 a Romanzesu per Elegia delle cose; il 20 alle 19.00 in piazza Asproni e alle 21.00 al Museo sarà la volta di Mondi Sonori. Per concludere, giovedì 22 luglio, gli eventi inizieranno alle 19.00 sempre in piazza Asproni e alle 21.00 al Museo con Sa vita est una viazzu.
Per maggiori dettagli sugli appuntamenti della rassegna si può consultare la locandina in allegato.