Mille euro a fondo perduto per le attività commerciali, artigianali e imprese che durante il periodo di lockdown, dovuto all’emergenza Covid-19, hanno dovuto chiudere, anche parzialmente, la propria attività e hanno registrato una riduzione di fatturato determinato dall’emergenza sanitaria in atto. È l’ultimo intervento in ordine cronologico messo in campo dal Comune di Barumini per sostenere il tessuto imprenditoriale e i lavoratori in questo periodo di difficoltà economica e sociale. Ma oltre al bando dall’amministrazione comunale arriva anche un secondo intervento con l’assegnazione, a titolo gratuito, di nuovi e ampi spazi di suolo pubblico a tutte le imprese locali che hanno fatto domanda con la possibilità di valutare ogni altra nuova ed eventuale richiesta.
Barumini: aiuti alle imprese nel post Covid

Le imprese che hanno sede legale od operativa nel Comune di Barumini e volessero accedere al bando promosso dall’amministrazione comunale, dovranno presentare le domande entro venerdì 19 giugno 2020 alle ore 12. Il contributo è cumulabile con gli altri interventi statali e regionali e sarà erogabile in tempi veloci con la presentazione di una semplice autocertificazione, eliminando ogni forma di burocrazia.
“L’obiettivo e la massima preoccupazione che hanno portato a questo provvedimento sono stati quelli di evitare che Barumini potesse perdere un solo posto di lavoro – dice il sindaco Emanuele Lilliu – sono certo che anche questi interventi rappresentino un concreto aiuto alle nostre attività e imprese per reinserirsi nel mercato del lavoro, profondamente stravolto da questa epidemia. Consci che in questo particolare momento le istituzioni pubbliche devono sostenere le attività private con azioni concrete – aggiunge il primo cittadino di Barumini – sono e siamo fermamente convinti che con uno spirito di corretta e leale collaborazione saremo in grado di far ripartire e sostenere tutte le attività e imprese del nostro comune, perché nessuno può e deve sentirsi solo ad affrontare questo momento di grande difficoltà”.
Articolo Precedente
Bortigali: il sindaco contro poste italiane
Articolo Successivo