“Lo Statuto di Autonomia all’articolo 5 spiega che la Sardegna ha potestà legislativa concorrente in materia di istruzione: si tratta col Ministero e si propone una norma che si adatta alla realtà sarda. Una potestà legislativa attuata pochissimo negli ultimi 25 anni nei quali si è prodotto il disastro che conosciamo – e che si acuirà dopo questi lunghissimi mesi di quarantena e di traballanti “didattiche a distanza” – di dispersione e abbandono scolastico”. Emiliano Deiana, Anci Sardegna è propositivo. “Siamo a un bivio della vita comunitaria: fare come si è sempre fatto oppure riformare in maniera intelligente e partecipata riformando le istituzioni, la politica, i rapporti e le architetture fondamentali – scuola, sanità e mobilità”. E’ per questo motivo che Anci Sardegna sta organizzando l’Anagrafe sarda delle scuole abbandonate: nei paesi e negli ambiti rurali. Non sarà più possibile infatti consentire il pendolarismo così come lo abbiamo conosciuto – studenti stretti dentro i pullman di linea o negli scuolabus comunali. “In tutti i paesi esistono grandi spazi nelle scuole chiuse dai decenni e inutilizzate – spiega Emiliano Deiana – Il sindaco di Ardara, nei giorni scorsi, ha fatto una proposta: mettere a disposizione classi svuotate da decisioni scriteriate degli anni passati. Si può pensare che nello stesso spazio possano coesistere – razionalmente organizzati – ragazzini delle scuole medie che non possono viaggiare e studenti universitari i cui genitori, colpiti dalla crisi, non possono più pagare l’affitto a Cagliari o a Sassari? Si può pensare una scuola che si organizza – penso alla scuola dell’infanzia e della primaria – in “scuole nel bosco”, con un contatto più diretto con la natura e l’ambiente naturale: con numeri ridotti e con una didattica non solo ancoràta al “programma ministeriale”? Siamo sicuri che far viaggiare i bambini e i ragazzi costi meno che organizzare un modello didattico davvero nuovo?”. Ripensare un nuovo modello è possibile. Così Deiana lancia l’appello: “C’è qualcuno che ha voglia, nella politica, nelle istituzioni, nel sindacato, nel mondo della scuola, nelle università, nella società sarda di mettere questo tema al centro degli interessi?”
Anci Sardegna organizza l’anagrafe sarde delle scuole abbandonate
