Nel marzo del 2018, il Comune di Alghero istituì in città dieci stalli di parcheggio per facilitare la mobilità delle donne in gravidanza e ai neo-genitori con prole fino ad un anno di età, riconoscendo il valore sociale della natalità.
Inaugurati dall’allora sindaco Mario Bruno, i “parcheggi rosa”, richiesti dalle associazioni femminili e col contributo del Rotary Club cittadino, furono individuati in zone centrali e nevralgiche della città: presso gli uffici postali, presso il mercato civico e presso i due ospedali cittadini.
Molto spesso, purtroppo, per mancanza di senso civico e solidale, tali parcheggi sono impropriamente occupati da chi non ha i requisiti per farlo.
“’La Rete delle Donne’ di Alghero esprime rammarico e condanna questa mancanza di rispetto nei confronti di cittadine più “vulnerabili’”, riferisce Speranza Piredda, presidente della Rete delle Donne.
L’argomento dei parcheggi riservati a persone “vulnerabili” e a donne in stato di gravidanza è stato ampiamente trattato durante il dibattito sulla Legge di Bilancio 2021 che, oltre ad alcune modifiche del Codice della strada, prevede l’erogazione di fondi a favore di comuni che istituiscano appositi spazi gratuiti riservati a persone con limitata capacità motoria o di donne in stato di gravidanza (3 milioni di euro per il 2021 e 6 milioni di euro per il 2022).
“Ci auspichiamo un incremento dei parcheggi rosa in città con il ricorso al fondo nazionale di cui alla legge di Bilancio 2021. – continua la presidente – Noi ci rendiamo disponibili, insieme alle associazioni Fiocchi Azzurri Fiocchi Rosa e Koremama, a collaborare per un’eventuale campagna di informazione necessaria a sensibilizzare la comunità su questi temi e per far conoscere a tutti le modalità di utilizzo dei parcheggi rosa, che rappresentano un aiuto forse piccolo, ma concreto per le future mamme e per i neogenitori”, conclude Speranza Piredda.
Noi di Corriere Sardo.it vorremmo rivolgere un invito a tutte le cittadine e i cittadini di Alghero a compiere atti di responsabilità, senso civico e rispetto per le concittadine la cui mobilità va facilitata.