Non si placano le polemiche sull’impianto di allevamento ostriche nel mare di Alghero. Si terrà domani, 25 novembre, la Commissione Consiliare convocata dal consigliere Christian Mulas sul tema dell’acquacoltura nello specchio acqueo antistante l’Isolotto della Maddalenetta, argomento che sarebbe dovuto essere trattato lo scorso 18 novembre prima che la seduta fosse annullata. L’allevamento, ricordiamo, è stato autorizzato da tutti gli enti e le istituzioni preposte ed è operativo sin dal novembre 2019 ma un comitato spontaneo recentemente costituito, a cui hanno aderito liberi cittadini, associazioni varie, rappresentanti dei concessionari balneari e numerose attività, ritiene l’area non idonea e propone che l’impianto della cooperativa Vivarium sia spostato altrove.
Alghero: la commissione sull’acquacoltura denunciata alla Corte dei Conti

Non ci sta il Geom. Raffaele Cadinu, il quale, dopo un primo accesso civico indirizzato al Comune di Alghero e ora con un esposto a sua firma, denuncia il fatto alla Corte dei Conti affinché siano disposti gli opportuni accertamenti. Cadinu sostiene che, come da “Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale”, le commissioni hanno potere d’iniziativa per la presentazione di proposte di deliberazioni e mozioni nell’ambito delle materie di loro competenza, mentre per quanto riguarda l’approvazione dell’impianto in oggetto non è prevista dalla normativa e dalle leggi alcuna autorizzazione o nulla osta o alcun parere da parte del Comune di Alghero. «Pertanto – scrive Cadinu – la convocazione della predetta commissione è pretestuosa ed inefficace a produrre qualsiasi tipo di azione se non la spendita di denaro pubblico». Non solo: in commissione saranno presenti, tra gli altri, l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis, appartenente al Corpo della Guardia Costiera, ente che ha dato parere positivo all’ubicazione dell’impianto; Nadia De Santis, presidente del comitato “No all’installazione dell’allevamento di Molluschicoltura” e membro di un CDA di una azienda partecipata dal Comune di Alghero; il consigliere comunale Giovanni Monti, ex presidente e socio fondatore dell’Associazione IMPREMA che ha promosso un ricorso al TAR contro la Capitaneria di Porto, il Comune di Alghero, la Regione Sardegna e la cooperativa Vivarium.
Cadinu ritiene quindi «verosimilmente palese che molti dei convocati siano in una veste duplice di soggetto esponente e soggetto direttamente controinteressato, e quindi in nessun modo al di sopra delle parti», il tutto a spese del contribuente il quale, probabilmente, preferirebbe che si affrontassero argomenti inerenti la forte crisi economica e sociale che sta attraversando il Paese piuttosto che discutere se spostare o meno un impianto regolarmente autorizzato e che garantisce posti di lavoro.
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