A Silanus torna l’incubo del virus. Dopo mesi di grandi sacrifici e di pesanti restrizioni per la vita sociale ed economica della cittadina del Marghine, ad oggi, si registrano 7 casi di positività.
Il 4 gennaio, il sindaco Gian Pietro Arca, aveva comunicato con grande orgoglio e gioia che la sua comunità era quasi a contagi zero e, per un brevissimo periodo di tempo, Silanus è tornata ad essere Covid free. Gioia svanita ben presto, perché la pesante ombra del virus è ripiombata nelle vite di una comunità già devastata. Pesante il bilancio, soprattutto in termini di vite umane, 13 in totale.
Queste le parole del sindaco Arca e dell’amministratore comunale, che invitano al rispetto rigoroso delle norme anti contagio: “Tutta la comunità ha già pagato un prezzo altissimo, sia in termini di vite umane che sotto l’aspetto economico e sociale. Non abbiamo paura di sembrare ripetitivi, ma continueremo fino alla fine di questa emergenza a sostenere che l’unica arma che abbiamo contro il Covid-19 è il rispetto delle norme di sicurezza, che dobbiamo seguire senza mai abbassare la guardia. Solo così potremo impedire al virus di diffondersi velocemente nella nostra comunità come è accaduto solo poche settimane fa”.
Parole che invitano a riflettere, quelle del primo cittadino. “Da marzo 2020 ci siamo accorti che la salute è il nostro bene più prezioso e che senza di essa non possiamo godere appieno della vita. Siamo stati invasi da un nemico invisibile contro il quale ancora oggi stiamo combattendo, che in maniera subdola e crudele ha seminato morte e tanta sofferenza – ha affermato Gian Pietro Arca -. Il terribile virus nell’attentare alla nostra salute ha travolto e stravolto la vita di ciascuno di noi limitando fortemente le nostre libertà e, tra le altre cose, ha messo in ginocchio una parte rilevante dell’economia nonché il nostro sistema sanitario di per sé già fragile che, per molti mesi, per le ragioni che conosciamo e che più volte sono state oggetto di contestazione, non è riuscito a fronteggiare in maniera adeguata la situazione emergenziale aggiungendo dolore al dolore”.
Un tema dibattuto e delicato quello del vaccino. A questo proposito il sindaco di Silanus ha affermato: “In questi giorni ho letto che tante persone non si sottoporranno al vaccino, perché reputano che dallo stesso possa derivare una qualche patologia che potrebbe minarli nel fisico e nella mente. Tralasciando ogni commento in merito a tali idee o credenze, che rispetto ma non condivido, nel ritenere la pratica medica della vaccinazione una delle più grandi conquiste della scienza che, ricordo a me stesso, ha permesso l’eradicazione di malattie mortali o fortemente invalidanti come la poliomielite, la meningite, etc., non appena me ne sarà data la possibilità mi vaccinerò contro il Covid-19. Lo farò senza titubanza alcuna per rispetto della mia persona e, soprattutto, di chi ogni giorno mi sta accanto e della comunità in cui vivo”, conclude Arca.