Da lunedì primo marzo la Sardegna sarà zona bianca. I dati registrati dall’isola nelle ultime settimane hanno dimostrato il basso rischio e L’RT più basso della nazione. L’aggiornamento di ieri con i 70 nuovi casi e un tasso di positività non ha inciso nell’art di 0,68.
Le speranze della giunta regionale, dei presidi ospedalieri, ma sopratutto delle categorie chiuse da mesi – come palestre, piscine e ristoranti che potranno riaprire la sera – sono state esaudite.
L’ordinanza firmata e comunicata questa mattina dal Ministro della Salute Roberto Speranza, prevede un preciso accordo tra Istituto Superiore di Sanità, regione e ministero per programmare il graduale passaggio verso le riaperture.
Non ci sarà infatti, come hanno precisato l’assessore Nieddu e il governatore Solinas, un ritorno alla vita pre-covid che tutti auspicano, ma un graduale cammino verso una maggiore libertà.
In zona bianca resta obbligatorio l’uso della mascherina e il distanziamento nei luoghi pubblici al chiuso e all’aperto. Potranno riaprire piscine, palestre, cinema, teatri, luoghi di cultura e dopo le 18 i bar e ristoranti, potranno rimanere aperti.
Con l’ordinanza del ministro Speranza passeranno in area arancione le Regioni Lombardia, Marche e Piemonte e in area rossa le Regioni Basilicata e Molise.