L’idea è stata del virologo Andrea Crisanti che ha pensato di iniziare la campagna pro-vaccini “Sardi e Sicuri” proprio dalla zona del centenari. 23 i comuni ogliastrini che si presteranno da questa mattina alla prima delle tre fasi previste: test cromatografico, test a immunofluorescenza e test molecolari per i soli positivi. Medici e infermieri sono arrivati da tutta l’isola per supportare le 46 postazioni e garantire lo svolgimento dei 32.278 test. Tra oggi e domani i cittadini potranno eseguire il tampone nelle postazioni aperte dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Anche sull’organizzazione di questa fase della seconda ondata non sono mancate polemiche e malumori. Dopo i ritardi nell’arrivo delle dosi Pfizer in Sardegna è ora l’allungamento nelle vaccinazioni a spaventar. Da oggi sarà possibile vaccinare anche nei nuovi ambulatori del Santissima Trinità e al Marino di Cagliari, ma i dati sottolineano che al momento sono state somministrate solo 392 dosi, ossia il 3 per cento delle fiale giunte nell’isola.
E sulla questione si espone il segretario regionale del PD Emanuele Cani.
“Prima c’è stata la questione dei dati, poi i tamponi e ora i ritardi nelle vaccinazioni. Ancora una volta dobbiamo constatare la totale inefficienza della Regione davanti all’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. In questo periodo abbiamo sentito solamente proclami, promesse con cui si ventilavano chissà quali soluzioni. A oggi, invece, non possiamo che constatare situazioni di disagio in più parti dell’isola. La campagna di vaccinazione è ancora congelata o viaggia a rilento. Si facciano le vaccinazioni, il tracciamento dei contagiati sia reso noto ai sindaci e, allo stesso tempo, siano rese note tutte le fasi che riguardano i contagi – lamenta il dirigente di sinistra – Le strutture sanitarie devono essere rese funzionanti e funzionali e si deve intervenire nei territori per fornire il supporto necessario a tutte quelle persone che ne hanno bisogno. Perché c’è l’emergenza Covid-19 ma, è necessario ricordarlo a chi amministra, ci sono anche le altre patologie che proprio a causa della pandemia e di un sistema sanitario che non riesce più a funzionare non vengono più seguite e monitorate”, conclude Cani del Pd.