La regola base è sempre il distanziamento sociale per la tutela della salute.
Il risultato è ancora una volta uno stravolgimento delle modalità di lavoro che va a colpire gli operatori già fortemente provati dalla serrata totale di questi due mesi.
Le linee guida stilate dall’INAIL per le attività di ristorazione disegnano un approccio al cibo, alla convivialità, completamente diverso da quello cui siamo abituati e invitano le attività a fare investimenti per poter ripartire in piena regola.
Il documento parla di:
- Mascherina obbligatoria per la clientela in tutte le fasi di ingresso e uscita e durante i movimenti all’interno del locale
- Mascherina obbligatoria per l’ intero turno di lavoro per i camerieri
- Ventilazione dei locali e dei bagni
- Privilegiati spazi all’aperto
- Distanza di due metri tra i tavoli e distanza tra la clientela anche in considerazione dello spazio di movimento del personale – non inferiore a 2 metri e garantendo comunque tra i clienti durante il pasto.
- Le sedute dovranno essere disposte in maniera da garantire un distanziamento fra i clienti adeguato, anche per le motivazioni in precedenza riportate e tenendo presente che non è possibile predeterminare l’appartenenza a nuclei in coabitazione.
- Va definito un limite massimo di capienza predeterminato, prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadrati per ciascun cliente.
- Suggerita la prenotazione e la turnazione per evitare gli assembramenti fuori dai locali
- Vanno eliminati modalità di servizio a buffet o similari.
- È opportuno utilizzare forme di presentazione di menù alternativi.
- È opportuno privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e possibilità di barriere separatorie nella zona cassa, ove sia necessaria
Articolo in aggiornamento