«Verificare di persona questa invasione che tanti danni sta causando alle aziende agricole del territorio». È la richiesta di Coldiretti Nuoro Ogliastra agli assessori regionali all’agricoltura, Gabriella Murgia, e all’ambiente, Gianni Lampis, per venire a visitare i campi della Valle del Tirso duramente colpiti dall’invasione delle cavallette.
Una vicenda raccontata anche da Giovanni Mureddu, allevatore e agricoltore di Fonni che ha la su azienda nella piana di Bolotana, trasformata prima in foraggio prima il campo destinato alle proviste di orzo per i suoi animali, poi n balle di fieno anche un campo di fave. Adesso è la volta di un campo di circa un ettaro coltivato a lattughe, finocchi, cavoli e patate che frutta circa 10 mila euro ma lui, insieme Paolo Pintore e Bachisio Carboni entrambi di Ottana, tutti e due di Ottana, hanno deciso di “Anticipare” il tremenso insetto e di donare i frutti, raccolti in oltre 100 casse, alla Caritas.
«Anche nei momenti più difficili la campagna non rinuncia alla solidarietà e nonostante le perdite di migliaia di euro nelle aziende hanno comunque la forza di dare una mano a chi ha bisogno di aiuto – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis -. Forse il problema delle cavallette, nonostante tutto il lavoro che abbiamo svolto lo scorso anno, è stato sottovalutato. Eppure in Sardegna le conosciamo bene perché anche in un passato non troppo lontano ci sono state altre invasioni di questo insetto. Quest’anno, come del resto avevano avvertito lo scorso anno, sono molte di più e stanno mettendo in ginocchio un centinaio di aziende agricole. I danni sono ingenti e colpiscono soprattutto le aziende che hanno investito in campagna, che coltivano e custodiscono il territorio».
«Nei giorni scorsi – sottolinea il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra – dopo le nostre sollecitazioni e le denunce ci sono stati i sopralluoghi nelle aziende colpite dalla cavallette da parte dei tecnici Laore. E’ fondamentale intervenire celermente anche perché questa è una calamità che si aggiunge ad altre calamità e che arriva nell’anno horribilis del Covid. Per questo invitiamo gli assessori regionali all’Agricoltura a all’Ambiente a venire e visitare i campi invasi dalle cavallette, vedranno con i propri occhi i danni che stanno causando e la necessità di interventi immediati per le aziende che stanno facendo i conti con questo flagello».