Ecco la prima delle lunghe lista di lettere che Corriere Sardo riceve da Francesco Accardo impegnato nel suo progetto Tramonti. L’Italia in bicicletta da sud a nord.
“Da quando sono arrivato in Calabria ho provato a prendermela un po’ più comoda rispetto a quanto fatto nelle mie tappe siciliane.
Ho preso maggiore coscienza del fatto che non sono inseguito da nessuno e se in un giorno faccio anche pochi km, comunque saranno compensati dalla bellezza dei luoghi che visiterò e delle persone che incontrerò.
Ormai ad ogni bar in cui mi fermo riesco a trovare nuovi amici e ad avere conversazioni spontanee bellissime con tutti. Oggi sono a Cosenza, dopo essere stato ad Amantea, a Pizzo, a Tropea, a Bagnara, a Scilla. Posti meravigliosi con realtà imprenditoriali meravigliose.
Qualche giorno fa mi ha scritto su Instagram una collega dell’Università. Mi ha chiesto se la mia bicicletta avesse già un nome. Le ho risposto che non ce l’aveva e che avrebbe potuto darglielo lei. Ora la mia bicicletta si chiama MERAKI. Viene dal Greco. Vuole dire far qualcosa con passione, anima, creatività e amore. Un po’ come questo viaggio al tramonto.
In ogni città che vado lascio delle piccole bustine con all’interno delle poesie. Le ha realizzata una mia amica, Laura Fortuna, e mi stanno accompagnando in tutto il mio viaggio”
Cosenza, 12 giugno 2020