Francesco Accardo ha lasciato la Sicilia, la pelle si è man mano abituata al sole caldo di metà giugno e le gambe sono tutt’uno con ruote e raggi della bicicletta. Questa mattina all’alba si è imbarcato verso la Calabria dove ha fatto venti chilometri fino a Scilla.
Ecco il racconto che ci ha inviato nella nostra corrispondenza giornaliera
“Il contachilometri della mia bici mi comunica che ho percorso in Sicilia circa 340 km – ci scrive Francesco questo pomeriggio – Ho voluto fare queste tre tappe da Palermo a Messina con un po’ di fretta perché avevo paura di ripensarci e tornare indietro. Invece ha prevalso lo spirito avventuriero e nel guardarmi indietro ora mi pento di non essere stato maggiormente nei posti. Nessun problema: ci tornerò! Mi ha impressionato molto la costa nord della Sicilia. Pochissime persone in giro. Spiagge quasi totalmente vuote e davvero bellissime! Tanti ciclisti e tutti molto molto cordiali. Quattro chiacchiere al bar, racconti di vita reciproca. Belle vibrazioni positive. Luoghi d’arte bellissimi. Paesaggi straordinari”, spiega Accardo.
“Questa mattina ho preso il Caronte da Messina – racconta il cicloturista sardo – e sono arrivato in Calabria a Villa San Giovanni. Poi Scilla, bellissima. Ho visto la Costa Viola, un luogo straordinario dove viene praticata la caccia al pescespada. Uomini di vedetta su un’imbarcazione che si chiama passerella e a prua un vero e proprio arpioniere. In serata mi accompagnano per un giro in barca sulla costa e questa notte mi fermerò a Bagnara Calabrese paese natale di Mia Martini. Mi dicono che le è stato dedicato un monumento in centro: ora vado a cercarlo. Domani mi attendono molti chilometri e non vedo l’ora! Vi auguro una buona serata”, Francesco, Bagnara Calabra, 9 giugno 2020 #progettotramonti
L’appuntamento con Francesco Accardo e il suo #progettotramonti lungo l’Italia post Covid prosegue domani, sempre qui su Corriere Sardo e sulla nostra pagina Instagram