L’Arst s.p.a, ha predisposto il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) della rete “Ciclovia della Sardegna” il cui tracciato è stato pianificato dalla stessa società di trasporto.
Era l’estate del 2019 quando il Ministero delle Infrastrutture dava l’ok all’assessorato regionale per finanziare i 1.200 chilometri sui quali si dipana la Ciclovia compresa nei 2.200 chilometri complessivi di rete ciclabile della Sardegna, sviluppata su 46 itinerari che interessano tutta l’Isola. “Raccolgo il testimone da chi mi ha preceduto con l’obiettivo di legittimare la mobilità ciclistica e le ciclovie come oggetto strategico delle politiche regionali – spiegava l’allora assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia – La Sardegna è stata la prima regione d’Italia ad essersi dotata di un Piano regionale della mobilità ciclistica coerente con la legge nazionale sulla mobilità ciclistica. Il finanziamento di oltre 16 milioni consentirà alla Regione in collaborazione con Arst, in qualità di soggetto attuatore per conto della Regione, di rispettare i tempi stabiliti, ovvero la presentazione del progetto di fattibilità tecnico-economico della Ciclovia della Sardegna entro il 31 dicembre 2020 e testimonia la volontà di dare dignità particolare alla mobilità ciclistica come forma di trasporto sostenibile”.
Da allora c’è stata la pandemia e il successivo decesso dell’assessore, ed oggi è stato l’assessore Salaris ad accelerare l’iter per il progetto della ciclovia. Più volte l’associazione in favore della mobilità ciclistica Fiab Sardegna ha dato il benestare e la disponibilità per supportare il progetto e incentivare il lavoro su cui aveva scommesso la giunta Pigliaru – che era riuscita ad avere un primo finanziamento dal ministro Delrio – e che la giunta Solinas ha rilanciato sulla scia della continuità istituzionale.
Nel rispettare gli obiettivi dell’Agenda 2030, stimolare una mobilità ecosostenibile e nel pieno rispetto dell’ambiente, anche l’isola investe sulla bicicletta, ma ci vorrà del tempo per comprendere appieno quanto i tanti operatori del settore dicono da tempo.
“Il cicloturista non è un vacanziero di serie B che va al risparmio, normalmente ha un’ampia disponibilità economica, viaggia lento per poter assaporare paesaggi e tradizioni, è di cultura medio alta e abbina spesso la vacanza ambientale alla visita ai musei. Visita l’interno dell’isola e viaggia nei mesi spalla. Il target è quello perfetto per destagionalizzare e che consentirebbe il turismo tutto l’anno se ci fosse una programmazione in tal senso anche dei vettori aerei”, spiega Gavino Canu, fondatore di Raggi di Sardegna, azienda operante nel settore del cicloturismo dal 2009.
Gli operatori cicloturistici lavorano da tempo ad un’analisi del target interessato a visitare l’isola e al giro d’affari che potrebbe portare all’isola. Non è una nuova forma di turismo dell’isola ma una fetta già presente che non è stata valorizzata a dovere in questi ultimi dieci anni e che oggi si auspica venga realmente esaltata come la svolta per allungare la stagione.
La configurazione ad anello della futura ciclovia consentirà di realizzare un tour della Sardegna in bicicletta senza transitare due volte sullo stesso percorso. L’anello che si andrà a creare connetterà tra loro i principali porti dell’isola – Porto Torres, Santa Teresa di Gallura, Olbia/Golfo Aranci, Arbatax, e Cagliari e da questi porti è possibile raggiungere e/o accedere da Spagna, Francia e Italia.
“Uno dei cinque tracciati prioritari della Rete Ciclabile della Sardegna sarà quello che collega Alghero con Porto Torres e Badesi – precisa Michele Pais – e sul quale il Piano Regionale delle Infrastrutture ha finanziato l’intero tracciato per complessivi 5,7 milioni di euro. Ci sarà poi un ulteriore lotto funzionale che collegherà la stazione ferroviaria di Alghero con l’aeroporto. Per quest’ultimo è stata già prevista la spesa di 1,2 milioni di euro e dovrà essere sviluppata la progettazione definitiva e quindi procedere all’affidamento dei lavori”.
“Inoltre – prosegue il Presidente Pais – con ulteriori due finanziamenti da 1,2 e 1,3 milioni di euro saranno predisposte le gare per l’affidamento dei lavori per i tracciati di pista ciclabile che consentiranno di raggiungere Sassari e completare la penetrazione di Porto Torres. Con ulteriore atto aggiuntivo, sono stati stanziati 2 milioni di euro per completare la progettazione definitiva ed esecutiva del tratto tra l’Aeroporto di Alghero e Porto Torres. A tal riguardo, nelle prossime settimane sarà convocata una Conferenza di servizi alla quale parteciperanno i Comuni di Alghero, Sassari, Porto Torres, Assessorato Enti locali e Agenzia Laore. La Regione Sardegna – sottolinea Michele Pais – ha espressamente richiesto che i tratti ciclabili urbani, di Sassari, Porto Torres e Platamona, venissero inseriti all’interno di una programmazione unitaria e integrati con il progetto extraurbano delle ciclovie”.
