Nel mese di marzo ha preso il via il progetto M.E.M.O. (Metodo, Esperienze , Mission, Obiettivi) che vede insieme il C.E.A.S. (Centro di Educazione Ambientale alla Sostenibilità) di Porto Conte e l’U.T.E. (’Università delle Tre Età) di Alghero. Si tratta di un ciclo di tre incontri per condividere esperienze passate, presenti e future in ambito di tutela, gestione, ricerca scientifica, promozione del territorio, fruizione sociale, sensibilizzazione ed educazione ambientale.
La scorsa settimana, in modalità remota, si è tenuto il secondo appuntamento di M.E.M.O in Rete dal titolo “Capo Caccia per i piccoli grandi volatori del mare: nodo fondamentale della rete transfrontaliera delle aree protette mediterranee” con gli esperti David Pala del Parco di Porto Conte e Jacopo Cecere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e Federico De Pascalis dell’Università di Milano.
Dopo una breve introduzione di Marisa Castellini, presidente dell’UTE e di Antonella Derriu, referente del CEAS Porto Conte, la parola è passata a Jacopo Cecere che ha subito attratto l’attenzione dei partecipanti sul meraviglioso mondo degli uccelli marini: la loro distribuzione in mare, le aree di alimentazione, i lunghi e continui movimenti. Un breve passaggio anche alle potenziali minacce che incontrano questi sconosciuti abitanti del mare, provocate più o meno consapevolmente dall’uomo.
L’esperto ISPRA ha poi illustrato con maggiore dettaglio le tre specie di procellariformi che frequentano la nostra area protetta e in particolare l’Uccello delle Tempeste, il più piccolo uccello marino europeo che passa la sua vita in mare e tocca terra solo per nidificare. L’incontro si è concluso con il racconto, da parte dei tre esperti, del lavoro di studio e monitoraggio dell’Uccello delle Tempeste, in fase di svolgimento nell’ambito del protocollo d’intesa per la realizzazione di attività di comune interesse in materia ambientale e naturalistica fra Parco e ISPRA.
M.E.M.O in Rete prosegue a maggio con l’ultimo incontro per quest’anno accademico 2020/21 su un altro esempio di progetto in rete promosso dalla Protezione Civile della Regione Sardegna, che il CEAS Porto Conte sta svolgendo sul tema prevenzione e allerta incendi, dal titolo “Non lasciamo che bruci: le scintille possono accendere grandi idee o grandi disastri”.