40 giorni e 20 operai impiegati. Tanto è servito per ripulire il Poetto, tra Marina Piccola e La Bussola, da 35 tonnellate di canne spiaggiate dall’inizio di quest’anno. «L’intervento è stato realizzato con perizia e il preciso obiettivo di restituire la spiaggia ai cagliaritani – ha dichiarato il sindaco Paolo Truzzu -. Con la pandemia del Covid-19 ancora in corso, “sappiamo tutti che per questa stagione estiva le regole saranno particolari. La spiaggia – ha però assicurato il sindaco – resterà come sempre libera. Non si pagherà per entrare, ma bisognerà rispettare alcune prescrizioni che saranno definite con la Regione, in un quadro generale». Le operazioni sono state coordinate dall’assessore all’ambiente, Alessandro Guarracino: «In questo modo è stato riqualificato anche l’aspetto ambientale del Poetto, che dalla settimana ventura sarà interessato da lavori di rifinitura e di manutenzione ordinaria». Una supervisione garantita dai tecnici del Comune, da un geologo, e in collaborazione con l’università degli studi di Cagliari. Le attività sono state monitorate anche da un drone. «Il Poetto – ha aggiunto il consigliere comunale – rappresenta un’importante tassello paesaggistico-ambientale ed economico per la città. E considerata l’esperienza fatta in occasione di un fenomeno naturale considerevole, come è stato lo spiaggiamento delle canne, l’auspicio è che in futuro si possano individuare degli strumenti attuativi con cui l’Amministrazione comunale possa intervenire sollecitamente».
Cagliari: il Poetto ripulito dalle canne
