Nel delicato e controverso dibattito riguardante il progetto di restauro e riqualificazione dell’ex Batteria S.R. 413 ai più nota come la casermetta di Punta Giglio, il Parco di Porto Conte, più volte chiamato in causa da cittadini algheresi e associazioni ambientaliste, spiega con una nota quelle che sono state le fasi che dal 2017 ad oggi hanno portato la cooperativa Il Quinto Elemento (Società vincitrice del Bando “Cammini e Percorsi”) a procedere con l’avvio dei cantieri.
“Punta Giglio è un bene prezioso, di altissimo pregio ambientale, ricco di valori storici, culturali ed identitari – fanno sapere dal Parco di Porto Conte. Ed è giusto e doveroso che tutta la comunità di Alghero si batta per tutelarlo, preservarlo e difenderlo da qualsiasi possibile rischio per consegnarlo e tramandarlo integro alle generazioni future. Non si può quindi che apprezzare il dibattito acceso, le prese di posizione ed anche le dure critiche che alcune componenti della comunità locale stanno rivolgendo al progetto di valorizzazione del compendio promosso dal Demanio dello Stato ed affidato in concessione ad una
cooperativa di giovani imprenditori che ha vinto nel 2018 un bando pubblico”.
“ Si tratta di una chiara testimonianza di democrazia, partecipazione e cittadinanza attiva che, tuttavia, ha il preciso dovere del rispetto dei fatti, come oggettivamente si sono verificati e del ruolo effettivo che sulla vicenda ha svolto il Parco di Porto Conte – proseguono gli esponenti dell’Ente – Per questo motivo il Parco intende concorrere in modo costruttivo a questo dibattito con la massima trasparenza, portando all’attenzione di tutta la comunità la sua posizione affinché non vi possano essere dubbi e fraintendimenti sul proprio operato”.
A tale fine, fanno sapere da Casa Gioiosa, si è deciso di pubblicare nel sito istituzionale una ricostruzione dei fatti come si sono svolti – dai mesi precedenti la decisione del Demanio fino alla autorizzazione unica rilasciata dal Comune di Alghero – corredata da allegati di atti e lettere ufficiali che dimostrano in modo inequivocabile quali siano stati gli intendimenti e le azioni poste in essere dal Parco per la massima tutela e valorizzazione del compendio di Punta Giglio. Il dossier è consultabile sul sito del Parco a questo link .