Si sa, lo scenario italiano al giorno d’oggi è oltremodo spaventoso.
L’emergenza Covid-19 è una piaga della quale si lamentano tutti, soprattutto gli adulti, che si sono visti privati di alcuni “spazi vitali” indispensabili: palestra, aperitivo con gli amici, serate in pizzeria o al ristorante e infine, lavoro fuori casa, non ritenuto così importante – almeno in un primo momento: che bello stare a casa! Peccato che in tanti non avessero capito il vero significato di restare a casa! Al lavoro, in giro si, come se fossero stati collocati tutti insieme in ferie.
Ma in tutto questo marasma, qualcuno ha provato a pensare come la stanno vivendo i giovani questa situazione?
Io non credo. Tra vari flash mob, serenate sui balconi e uscite la sera con i parenti o qualche amico, perché si, la gente in giro ci esce anche con il decreto, come se niente fosse, nessuno ha provato a pensare ai ragazzi, che sono chiusi in casa, chi da un mese, chi da due o più, a seconda della regione in cui vive! Io essendo uno di loro posso provare a raccontarvi cosa si prova.
Da quando c’è stata la chiusura delle scuole, si è vista una certa euforia da parte di quasi tutti noi, almeno fino a quando non ci hanno chiusi in casa, a seguire le lezioni a distanza. Ogni tanto ci contattiamo, via telefonata o videochiamata, per parlare un po’, ma non possiamo vederci, non possiamo batterci un cinque, siamo distanti, e ci manca stare insieme e vederci, che sia in giro o a scuola; non possiamo amare, l’amore ai tempi del Covid-19 è particolarmente difficile per noi ragazzi: niente baci, niente abbracci, stare distanti almeno un metro, evitare di vedersi.
Non provate a dire che tanto ci possiamo sentire per messaggio o per telefono, perché anche noi siamo una generazione romantica e anche a noi piace stare attaccati alla nostra dolce metà, e forse alcuni di voi sanno cosa vuol dire stare distanti da essa per molto tempo, come se fosse una relazione a distanza. La nostra normalità è stata sconvolta, le nostre giornate sono sempre più lunghe e noiose, monotone e grigie; per molti di noi, la luce in fondo al tunnel, sembra essere sempre più lontana. Le nostre giornate sono totalmente diverse rispetto a come erano prima: ci alziamo più tardi, ma non troppo, giusto un po’ di tempo prima, ma vi assicuro che le nostre lamentele del tipo “è troppo presto, potevano farcele fare più tardi le lezioni online”, quelle ci sono sempre, un classico senza fine che resiste anche in questi tempi di pandemia. Mangiamo prima, e andiamo a dormire sempre tardi, quest’ultimo ammetto che non è cambiato; le nostre relazioni sono cambiate del tutto, ci sentiamo più adesso in questo periodo che prima quando avevamo tutte le libertà.
Con gli amici ci si sente di più, con il proprio partner pure, anzi, passiamo tutto il giorno insieme, quindi è come se non volessimo staccarci da loro; abbiamo anche iniziato a cercare gente che prima delle restrizioni non immaginavamo neanche chi fosse, il cosiddetto effetto quarantena, che tutto sommato non è così male sotto un certo punto di vista.
Non possiamo continuare a vivere così mentre voi ve ne infischiate delle norme restrittive, anche noi vogliamo tornare a stare in giro, anche noi vogliamo tornare ad amare, a parlare tra di noi, anche noi vogliamo tornare a vivere. Ci manca la routine, ci mancano le persone della nostra vita, parlando degli amici, o di quella che può essere la nostra dolce metà, ci manca uscire con gli amici e andare a mangiare qualcosa fuori casa. Noi ragazzi stiamo facendo dei sacrifici per far finire questa storia, per tornare alla normalità, perchè vogliamo che tutto questo finisca il prima possibile.
Quindi, qua mi rivolgo soprattutto a quelle persone che escono di casa, fregandosene un po’ di quelle norme sanitarie che andrebbero rispettate sempre. Vi chiediamo di restare a casa, fatelo per noi ragazzi, non fateci rimanere a casa ancora per molto tempo, non rubateci questa gioventù, abbiamo bisogno di tornare alla normalità.
Dovreste restare a casa, senza lamentarvi in continuazione. Che dire poi di quelli che prima della quarantena non uscivano di casa neanche se venivano pagati, e adesso li vediamo uscire in giro tra corsette e passeggiate con il cane, a degli orari davvero assurdi, giusto per poter eludere i controlli, perché la causa di questa situazione, è anche proprio il vostro menefreghismo, la vostra voglia di continuare a fare ciò che volete come se niente fosse, ignorare il problema.
Ve lo ripeto, se non volete farlo per voi, per il vostro interesse, fatelo per noi ragazzi, per i vostri cari, rimanete a casa, evitate di far spargere questo virus più di quanto lo è già adesso, cercate di non far peggiorare la situazione, o ne pagheremo le conseguenze soprattutto noi ragazzi, e se non adesso, più avanti nel futuro.
Non toglieteci l’opportunità di vivere la nostra età con la giusta spensieratezza, così come avete potuto fare voi.
Speriamo che questo momento ci insegni a dedicarci di più a noi stessi e agli altri, dato che mai come in questo momento abbiamo capito l’importanza di tutto questo, come quando l’abbiamo perso. È proprio vero, non capiamo il valore di ciò che abbiamo fino a quando non ci viene tolto, e soltanto là capiamo la sua vera importanza.